La nostra risposta a Firenze
per la Palestina
“Confermiamo il totale sostegno alle tante realtà impegnate sul territorio per la pace e l’autodeterminazione dei popoli”
3 giugno 2024
Abbiamo già preso l’impegno di seguire l’esempio di Bologna e apporre una bandiera palestinese da Palazzo Vecchio, una volta vinte le elezioni.
Concordiamo sulla necessità di non tacere sulla sistematica violazione del diritto internazionale da parte del Governo di Israele.
Le responsabilità dei Paesi occidentali, rispetto alla situazione generale del Medio Oriente e al massacro in corso a Gaza, sono enormi, avete perfettamente ragioni.
Ci vediamo nelle strade e nelle piazze della nostra Città da tempo. E continueremo a farlo. Poter manifestare al vostro fianco con la fascia tricolore di Palazzo Vecchio sarà emozionante, anche se la speranza è che non serva più doversi impegnare per la dignità dei popoli, con un nuovo diritto internazionale capace di rispettare i principi di autodeterminazione e di pace.
Sul riconoscimento dello Stato di Palestina e sulla condanna di quanto sta facendo il Governo di Israele non abbiamo ambiguità.
Aggiungiamo con l’occasione un impegno nel confronto con la Comunità Ebraica della nostra Città. Abbiamo già avuto più volte modo di confrontarci, anche sulla stampa. Vincere le elezioni rafforza l’impegno a costruire spazi di dialogo veri tra tutte le persone del territorio. Vediamo il pericolo di una riemersione dell’antisemitismo e ricordiamo come non ci sia nessuna ambiguità anche da parte dei movimenti cittadini per la Palestina sul ripudio dell’odio e della discriminazione.
Ci stupiscono piuttosto le dichiarazioni del Console onorario di Israele, che abbiamo più volte invitato al confronto, evidenziando l’inopportunità del suo ruolo presso la Fondazione Meyer.