G7 go home: un’alternativa
a Nardella e Santanché
“Necessario un appuntamento di verità, che non si limiti a dire no, ma indichi un altro modello di sviluppo necessario e possibile”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Il Social Forum di Firenze è per alcuni un ricordo lontano, sconosciuto a tante e tanti delle nuove generazioni, ma nel 2002 ha attraversato la nostra città, inserendola in un contesto di forte e motivata critica alla globalizzazione, dopo le immagini indelebili di Genova 2001.
Non rassegnarsi allo stato di cose attuale, che se possibile ha superato le peggiori previsioni di allora è oggi ancor più urgente e necessario. Fa piacere vedere il già Sindaco Nardella, come eurodeputato, si affretti a organizzare un proprio G7 “critico” sul turismo. Fa meno piacere che si limiti a denunciare le assenze dell’attuale Governo nazionale, evitando di affrontare il tanto che già si potrebbe fare a livello locale e non si è fatto, o si è fatto tardi e molto limitatamente.
L’evento del Partito Democratico invita voci interessanti, da Alta Tensione Abitativa a chi in ambito accademico studia l’impatto del turismo. Però descrive un quadro dove tutto è unicamente legato al livello nazionale. La Regione ha competenze e potrebbe prendere posizione rispetto all’insufficiente azione intrapresa da Palazzo Vecchio per governare gli affitti brevi.
Insieme a tante realtà plurali abbiamo partecipato a due riunioni, in cui è emersa la volontà di porre fermamente l’insostenibilità della pressione che l’industria turistica esercita sui territori, sulla vita di chi ci risiede, lavora, studia, e sui turisti stessi, ridotti a meri consumatori.
Firenze, come altre città, ma in modo specifico e particolare, registra aumento delle temperature, degli eventi meteorologici intensi, delle diseguaglianze, dello sfruttamento del lavoro, della militarizzazione del territorio e dell’espulsione della residenza e della trasformazione del tessuto economico a vantaggio della rendita.
Avevamo proposto in campagna elettorale un contro-vertice di verità. Perché abbiamo ancora la certezza che sia possibile un altro modello di sviluppo necessario e possibile.
Nei prossimi giorni metteremo a disposizione tutto quello che possiamo per favorire un percorso diverso, che non dimentichi l’importante storia alter-mondialista della nostra Città.
Nel frattempo, poiché la Giunta ha chiesto ai taxi di fare più corse per il G7, abbiamo depositato una domanda di attualità, per capire che informazioni abbiamo rispetto al programma previsto dalla Ministra Santanchè, che il PD attacca per assenza di tempestività.