Videosorveglianza e intelligenza artificiale: sbagliata la superficialità
“Ogni algoritmo tiene conto di dati che vengono impostati sulla base di parametri soggetti a pregiudizio”
Pietro Poggi – Sinistra Progetto Comune
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Apprendiamo delle dichiarazioni della Giunta sull’uso dell’intelligenza artificiale in relazione alla videosorveglianza a Villa Costanza. Le spaccate sono un problema enorme e che ha un impatto particolarmente problematico per la quotidianità delle persone.
Comprendiamo la necessità di dare risposta ad una situazione di insicurezza che provoca un danno concreto e che rischia di minare l’utilità di una infrastruttura molto importante per la nostra città.
Ci preoccupa il fatto che sia stato presentato come progetto pilota per studiare “futuri usi in altre situazioni”. Come Sinistra Progetto Comune abbiamo sempre contestato la superficialità con cui ci si appoggia sulle telecamere, con investimenti milionari che ad oggi non hanno impedito a Firenze di calare nelle classifiche sulla sicurezza.
Sistemi automatizzati di controllo sono inevitabilmente soggetti a pregiudiziali. Non ci si può permettere superficialità.
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Non può e non deve essere un software a decidere se una persona sta troppo tempo in una piazza, se un gruppo di persone è sospetto e se è necessario allertare le forze dell’ordine o la Municipale. Dove sono stati utilizzati questi sistemi hanno dimostrato di aumentare le diseguaglianze e colpire in materia sistematica gruppi sociali ed etnici precisi.
Si lavori per maggior sicurezza senza porre le basi per una riduzione delle libertà costituzionali della cittadinanza.