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libertà di espressione

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Solidarietà a Christian Raimo: parere favorevole in Commissione 9

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“Importante presa di posizione in Palazzo Vecchio a difesa dell’agibilità politica di chiunque si voglia candidare”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Riteniamo grave che un docente sia stato punito per delle dichiarazioni pubbliche rilasciate in campagna elettorale, al di fuori del contesto lavorativo.

Abbiamo espresso pubblicamente solidarietà a Christian Raimo e presentato una risoluzione perché il Comune di Firenze faccia lo stesso.

Un primo passo in avanti è avvenuto oggi. La Commissione 9 ha emendato il testo nella parte più legata al clima generale di disciplinamento delle scuole, su cui presenteremo un testo a parte a breve.

Nella sostanza è rimasto un atto in cui si chiede di garantire il diritto di candidarsi senza temere ripercussioni sul proprio posto di lavoro. Ringraziamo Vincenzo Pizzolo del gruppo AVS-Ecolò, Beatrice Barbieri ed Edoardo Amato del gruppo PD per la sottoscrizione, così come gli altri gruppi che hanno dato parere favorevole (PD, AVS-Ecolò, Lista Funaro, Italia Viva). Apprezziamo anche la decisione di espressione di non voto di Fratelli d’Italia, che segnala un’attenzione e apertura al tema generale, oltre il caso di specifico.

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Sanzioni a Christian Raimo
gravi e pericolose

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“Il disciplinamento nelle scuole arriva a limitare la libertà di espressione e compromettere l’agibilità politica”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Abbiamo avuto modo di incontrarci spesso con Christian Raimo, a Firenze.

A lui va tutta la nostra vicinanza umana, ma soprattutto la vicinanza politica per quanto ha subito.

Ricevere decurtazione dello stipendio e sospensione dal lavoro, per delle dichiarazioni politiche dette fuori dall’ambito professionale, è grave.

SI compromette l’agibilità politica in nome di un disciplinamento invasivo e violento. Chiunque abbia da muovere critiche a chi governa deve quindi temere di potersi esprimere? La risposta è no e dovrà passare da pratiche solidali, anche materiali.

Presenteremo una risoluzione nelle prossime ore e diamo la disponibilità a contribuire a tutte le azioni di sostegno che si potranno organizzare nella nostra Città.

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Attivisti per la Palestina criminalizzati:
clima preoccupante

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“Giuseppe Flavio Pagano e Karem Rohana oggi in Palazzo Vecchio per testimoniare quanto sta avvenendo nella nostra Città”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione repressiva che colpisce chi lotta per i diritti umani, la giustizia sociale e la pace tra i popoli.

Giuseppe Flavio Pagano è stato interessato da perquisizioni, fermo e sequestro dei suoi dispositivi con l’accusa di incitamento verso atti terroristici. Il tutto accompagnato da una triste consuetudine, in cui le critiche al Governo di Israele vengono assimilate ad affermazioni antisemite.

Alla base di questa specifica vicenda c’è un servizio di Al Jazeera, che ha ripreso una denuncia social di Pagano, senza contatto diretto. Tanto è bastato per costringerlo a subire un’esperienza non isolato. Come lui anche altre persone hanno dovuto vivere la stessa esperienza.

Abbiamo chiesto a Giuseppe Flavio Pagano di venire oggi in Palazzo Vecchio a raccontare la situazione, perché abbiamo raccolto documenti che attestano come sia stato anche attivato un tentativo di fargli perdere il posto di lavoro, in appalto per conto del Comune di Firenze. Sono canali separati che attestano un vero e proprio accanimento.

Insieme a lui c’era Karem Rohana, già al centro di attacchi feroci, sempre a partire dall’attività sulle piattaforme digitali, che lo hanno portato a ricevere provvedimenti di allontanamento nei confronti dell’allora Sindaco Nardella.

Evidenziamo un elemento fondamentale: loro sono attivisti che pubblicano tutte le loro opinioni. Nei loro confronti agiscono le forze dello Stato senza che sia chiaro chi denuncia formalmente, in molti casi. A questo si aggiungono dichiarazioni politiche che alimentano clima di paura e repressione, mentre in Parlamento si vota il DDL Sicurezza.

Depositeremo una mozione per chiedere al Comune di Firenze di confrontarsi con la Questura e le articolazioni dello Stato, in modo da garantire la legittima libertà di espressione, che è già vincolata da norme e strumenti di tutela legali previsti.

Crediamo sia importante che non ci sia silenzio e che chi si impegna pubblicamente non si senta distante dalla politica istituzionale, per questo ringraziamo Giuseppe Flavio Pagano e Karem Rohana per aver condiviso le loro esperienze.

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Se Toscana Aeroporti querela, il PD di Firenze tace?

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“Confermato ieri un voto a maggioranza contrario a un principio base della democrazia: la libertà di esprimere posizioni politiche”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Il Partito Democratico di Firenze ha un problema di autonomia politica? Perché ieri ha di nuovo scelto di distinguersi dall’unanimità del Comune di Pisa e della Regione Toscana, rispetto a una vicenda molto semplice.

Per un comunicato stampa sul tema della gestione degli aeroporti della Toscana, ci sono state delle denunce per querela, rivolte al Portavoce dell’Associazione Firenze Città Aperta (ieri presente in aula), a un consigliere comunale di Pisa e a un consigliere regionale della Toscana. Il problema? Alcuni contenuti pubblicati su Facebook, che esprimevano opinioni evidentemente non gradite ai vertici aziendali di Toscana Aeroporti.

Non solo altri enti locali hanno registrato posizioni diverse dello stesso PD rispetto a quello di Palazzo Vecchio, ma nel frattempo c’è già stata l’archiviazione della querela, ritenuta non fondata dal sistema giudiziario.

In democrazia si devono poter esprimere giudizi critici, senza temere di vederli liquidati come offese. Per fortuna questa vicenda si è conclusa velocemente, ma ogni denuncia e querela è sempre ragione di preoccupazione personale. La dialettica politica si deve manifestare senza queste minacce. Ma per il PD di Firenze pare non essere così.