RSA, liste di attesa e il ruolo del Comune di Firenze

“Ci sono mobilitazioni nazionali in corso e le competenze della Regione, ma anche gli enti di maggiore prossimità hanno un ruolo”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Le Società della Salute «organizzano e gestiscono le attività sociosanitarie della non autosufficienza e disabilità e le attività di assistenza sociale individuate dal piano sanitario e sociale integrato regionale». Chi le presiede? Quella di Firenze è stata presieduta da Sara Funaro, ora Sindaca, all’epoca assessora al welfare. Ora il Presidente è Nicola Paulesu?

In campagna elettorale abbiamo preso un impegno: svelare il ruolo degli enti locali nell’ambito degli aspetti sanitari e socio-sanitari, per evitare il luogo comune che immagina di poter scaricare tutto su Regione e Governo nazionale.

Durante la pandemia era evidente il ruolo dei Comuni. Troppo facile e veloce è stata la rimozione di questo aspetto.

Le liste di attesa sono un problema quotidiano per tanti nuclei familiari, che si accompagnano con la precarietà insita nei sistemi di appalto. Una comune agonia per utenza e personale, quando invece gli ambiti di cura dovrebbero evitare difficoltà in contesti difficili.

Depositeremo oggi un’interrogazione per sapere se esista una valutazione dei bisogni stimati per i prossimi 5-10 anni, viste le previsioni demografiche di una città sempre più “anziana”. Vorremmo anche capire se esistano dati complessivi in relazione a quanto riusciamo a coprire nella compartecipazione delle spese per la quota sociale e se c’è chi ne avrebbe diritto ma resta fuori per mancanza di risorse. Semplificando: il Comune di Firenze sa di quanti soldi avremmo bisogno e intende confrontarsi con la Regione Toscana per capire come costruire insieme le risposte? Perché spetta a noi. Politicamente, ma anche sulla base del ruolo della Società della Salute.