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marginalità

CPR-Centri-per-i-rimpatri_Foto_Pixabay

Rifredi e sicurezza:
il PD dà la colpa a Roma,
ma siamo a Firenze

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“L’assenza di politiche sociali e di prevenzione non può essere responsabilità del Governo nazionale e basta. Negli ultimi 15 anni hanno governato Renzi e Nardella”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5

Il Sindaco che parlava di videosorveglianza da Mosca e Tel Aviv lo ricordiamo bene.

Infatti, siamo diventati una capitale delle telecamere. Mentre molto poco abbiamo registrato sulle politiche sociali di prevenzione.

Nell’area dell’ex Meccanotessile si consumano molte promesse. Però i servizi per le fasce di età più giovani continuano a mancare.

La lettera dei 15 parroci non può essere una questione privata del Sindaco, o di esclusiva competenza della maggioranza, magari per calcoli elettorali.

Le risposte di oggi confermano l’incapacità di questa Giunta di uscire fuori dal paradigma repressivo.

Si dice che si dovrà approfondire in Prefettura e che le colpe sono di Roma (del Governo nazionale). Non solo: ci si vanta di cifre mai stanziate prima per operatrici e operatori di strada. Ma prima chi governava? Sempre il Partito Democratico.

Sulla sicurezza e le sicurezze sociali non accettiamo più nessun imbarazzo. Il centrosinistra insegue le destre con il fiato corto? Noi proporremo una visione alternativa che fino a oggi è mancata, soprattutto quando si negava il problema, mentre aumentavano disuguaglianze e povertà.

CPR-Centri-per-i-rimpatri_Foto_Pixabay

Rifredi: l’allarme dei parroci conferma una situazione
su cui è urgente agire

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“Pensare di risolvere tutto sul piano della repressione è offensivo e irresponsabile. Occorre pensare ai servizi e disinnescare logiche di atomizzazione, che portano a odio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5

Esiste un problema sicurezza in città. Così come esiste un enorme problema, partito da prima, di insicurezze sociali. Precarietà, assenza di percorsi aggregativi, mancanza di futuro, indebolimento dell’offerta abitativa pubblica, impoverimento dei salari di chi lavora nel pubblico, quando non arriva l’assenza di adeguati livelli occupazionali.

Così si crea spazio per l’illegalità. Le istituzioni scelgono di limitarsi al tema repressivo, perché così la politica scarica sulle forze dell’ordine e la magistratura le sue responsabilità.

Da Rifredi arriva invece un appello alla politica e alla società. Inutile ignorare la trasformazione del quartiere in un luogo in cui si vive abbandono, povertà, marginalità e violenza.

Così come il sistema di accoglienza è chiaramente da ripensare. I CPR aggraverebbero la soluzione, ma il modello alternativo fiorentino non funziona. Anche qui: appalti, povertà, giri di risorse insufficienti, burocrazia e disumanità, trovano un argine unicamente grazie al volontariato o alla generosità delle operatrici e degli operatori.

L’attuale sistema evidentemente fa comodo a chi ha il potere e trae profitto da tutta questa insicurezza sociale.

Ma non può essere accettato. Per questo abbiamo depositato una domanda di attualità. Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di convocare i 15 parroci, insieme a tutti i gruppi consiliari (almeno una persona per gruppo) e al Consiglio di Quartiere. Ovviamente ci sono anche altre realtà sul territorio, ma intanto iniziamo da questa lettera.

E ricordiamo quanto l’ex Meccanotessile sia un’area per cui l’Amministrazione deve chiedere scusa alla cittadinanza: dovevano esserci servizi e spazi aggregativi. Ancora non c’è nulla. Solo promesse. Ancora promesse. Buone per poi fare annunci in campagna elettorale, ma esasperanti per la cittadinanza.

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Residenze nel Comune di Firenze: un tavolo importante

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“Ieri in Palazzo Vecchio una prima riunione con le realtà che si occupano di marginalità sociale e contesti fortemente complessi”

Dmitrij Palagi, Antonella Bunu – Sinistra Progetto Comune

Vedere riconosciuta la propria residenza è un diritto assoluto. È un riconoscimento di esistenza, nulla di più. Un modo per uscire dall’invisibilità. Non è semplice ottenerla, in tanti contesti, per molte ragioni diverse. È un tema di cui la sinistra di opposizione si è occupata molto nella consiliatura precedente e che abbiamo cercato di portare avanti nel dialogo con associazioni, movimenti e organizzazioni sindacali. Ringraziamo l’Assessora all’Anagrafe, così come i dirigenti dei servizi territoriali e dei servizi demografici, per aver avviato ieri un percorso di confronto con chi opera in contesti di marginalità sociale.

C’è molto lavoro da fare e continueremo a svolgere una funzione di opposizione costruttiva, fino alla prossima scadenza elettorale. Nel frattempo sembra che si possa procedere con dei passi in avanti per riconoscere chi vive nella nostra città, nell’ombra, spesso subendo pesanti condizioni di sfruttamento o inaccettabili ricatti.

Non sempre la maggioranza ha approvato i nostri atti, ma finalmente sembra si voglia seguire una direzione corretta. Per quanto ci riguarda continueremo a sostenere la necessità di facilitare i canali di iscrizione, senza chiedere alle associazioni funzioni sostitutive delle istituzioni e senza vincolare la residenza ad alcun percorso con i servizi sociali. Ogni persona deve essere libera di vivere in piena libertà, soprattutto quando affronta condizioni difficili.

Ex Antilotex incendio_Foto IlTirreno

Sottopassaggio di Firenze Nova: l’ex Antilotex non è lontana

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“Se alle destre interessa il decoro, a noi preoccupa capire da dove nasca una situazione di marginalità”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5

Abbiamo ricevuto anche noi diverse segnalazioni sulla situazione del sottopassaggio di Firenze Nova, di cui scrive oggi il capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune.

Anche per questo ieri abbiamo nuovamente chiesto alla Giunta se c’era stata un’interlocuzione con MEDU e Comunità delle Piagge, per le persone presenti nell’area ex Antilotex, andata a fuoco alcune settimane fa.

Ci sono delle persone che ora dormono in via Perfetto Ricasoli e la vicinanza con la zona di via Fanfani lascia ipotizzare un collegamento.

Le destre cavalcano le situazioni di marginalità sociale, pronte a parlare di degrado. Non ci stupisce. Ma che senso ha per il centrosinistra governare così? Ribadiamo di aver contribuito a inoltrare la possibilità di collaborazione con la cittadinanza, tentando di denunciare i problemi tempestivamente per risolverli, senza strumentalizzazioni. Ma evidentemente al Partito Democratico di Firenze questo comportamento non piace. Preferiscono le destre?

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Via Pier Capponi: un intervento che non doveva penalizzare le persone

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“Question time per una vicenda delicata, su cui avremmo preferito una gestione politica diversa. Abbiamo dato la nostra disponibilità a lavorare per dare risposte ai bisogni e ai diritti della cittadinanza”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Ha ragione l’Assessora, avevamo già discusso di via Pier Capponi in un’altra occasione. In seguito però ci sono state descritte vicende specifiche che confermavano la nostra paura: per un progetto sociale (con lavori ancora in corso) si sono allontanati nuclei familiari che oggi vivono in condizioni di fragilità.

Stanno mancando delle risposte concrete e per questo avevamo depositato una nuova interrogazione scritta. Rimasta senza riscontro per settimane, abbiamo scelto la strada del question time.

Non stiamo parlando di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, ma di una struttura destinata alle marginalità: occorre evitare di aggravare le condizioni di vita delle persone.

Lo scriviamo anche in una nota pubblica. Ritiriamo anche l’interrogazione, prendiamo atto della discussione di oggi e ci impegniamo a fornire tutte le informazioni in nostro possesso, per governare le situazioni ed evitare che si faccia politica sulla pelle delle persone.

manifestazione casa 17 dicembre 2021

Con i movimenti per il diritto alla casa, domani in Prefettura

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“Presidio lanciato dalle realtà impegnate a tutelare le persone da sfratti che le portano in strada e in condizioni di marginalità. Domani a partire dalle 15.00, in via Cavour”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Torneranno davanti alla Prefettura le realtà che tutti i giorni si occupano di dare assistenza alle persone che rischiano di ritrovarsi senza un tetto sulla testa, perché colpite dalla povertà o da altre situazioni impreviste che mettono in difficoltà esistenze “ai margini” del mercato.

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