Rifredi: l’allarme dei parroci conferma una situazione
su cui è urgente agire
“Pensare di risolvere tutto sul piano della repressione è offensivo e irresponsabile. Occorre pensare ai servizi e disinnescare logiche di atomizzazione, che portano a odio”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Vincenzo Pizzolo – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Esiste un problema sicurezza in città. Così come esiste un enorme problema, partito da prima, di insicurezze sociali. Precarietà, assenza di percorsi aggregativi, mancanza di futuro, indebolimento dell’offerta abitativa pubblica, impoverimento dei salari di chi lavora nel pubblico, quando non arriva l’assenza di adeguati livelli occupazionali.
Così si crea spazio per l’illegalità. Le istituzioni scelgono di limitarsi al tema repressivo, perché così la politica scarica sulle forze dell’ordine e la magistratura le sue responsabilità.
Da Rifredi arriva invece un appello alla politica e alla società. Inutile ignorare la trasformazione del quartiere in un luogo in cui si vive abbandono, povertà, marginalità e violenza.
Così come il sistema di accoglienza è chiaramente da ripensare. I CPR aggraverebbero la soluzione, ma il modello alternativo fiorentino non funziona. Anche qui: appalti, povertà, giri di risorse insufficienti, burocrazia e disumanità, trovano un argine unicamente grazie al volontariato o alla generosità delle operatrici e degli operatori.
L’attuale sistema evidentemente fa comodo a chi ha il potere e trae profitto da tutta questa insicurezza sociale.
Ma non può essere accettato. Per questo abbiamo depositato una domanda di attualità. Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di convocare i 15 parroci, insieme a tutti i gruppi consiliari (almeno una persona per gruppo) e al Consiglio di Quartiere. Ovviamente ci sono anche altre realtà sul territorio, ma intanto iniziamo da questa lettera.
E ricordiamo quanto l’ex Meccanotessile sia un’area per cui l’Amministrazione deve chiedere scusa alla cittadinanza: dovevano esserci servizi e spazi aggregativi. Ancora non c’è nulla. Solo promesse. Ancora promesse. Buone per poi fare annunci in campagna elettorale, ma esasperanti per la cittadinanza.