Se sono migranti, non possono manifestare?
“Grave quanto avvenuto nella giornata di ieri. Si discrimina un servizio a pagamento, compromettendo la possibilità di partecipare alla manifestazione Non sulla nostra pelle”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
A persone migranti non è garantito un servizio di noleggio di autobus. È quanto emerge da una realtà che poche ore fa ha scelto di ritirare la disponibilità di fornire – dietro regolare pagamento – i mezzi con cui raggiungere la manifestazione nazionale prevista per oggi a Roma.
Si tratta di un atto di vera e propria discriminazione, come emerge dall’audio pubblicato nella giornata di giovedì. “Lavoratori italiani sì, lavoratori migranti no”: questa è la logica che si evince da quanto abbiamo ascoltato.
La cosa è inaccettabile. Non solo secondo i principi costituzionali, contrari a ogni discriminazione, ma secondo i più fondamentali principi di dignità umana, stabiliti da qualsiasi convenzione.
Pretendiamo che tutti i livelli istituzionali prendano posizione. Perché viene meno il diritto di manifestare, a causa del colore della pelle e della cittadinanza. Si può subire lo sfruttamento in Italia, a prescindere da questo, ma non si può pensare di pagare per un servizio di trasporto?
E poi si ha il coraggio di dire che non esiste un problema di razzismo?
Anche per questo è fondamentale partecipare oggi alla manifestazione Non sulla nostra pelle, a Roma, in piazza dell’Esquilino, alle 14:00.