Multiutility: già fuori dal controllo delle istituzioni?
“Le indiscrezioni sulla stampa di oggi e le voci di costituzione della Op.Co. rendono urgente una risposta del socio pubblico di relativa maggioranza”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
I limiti sono stati già ampiamente superati. Oggi il Presidente della Regione Toscana su la Nazione evidenzia come la politica abbia perso potere, rispetto alla dirigenza economica. Nello stesso giorno su Repubblica si pubblica un’indiscrezione, sulla presidenza della multiutility a Macrì, con vicepresidenza a Perra, in una sorta di accordo Fratelli d’Italia-PD.
Ieri ci sono giunte voci sul fatto che ALIA avrebbe costituito una Op.Co., come era già previsto: ma avevamo capito che questo passaggio doveva passare almeno dal Consiglio comunale di Firenze.
Ricordiamo di cosa parliamo.
«In particolare, si segnala che il business di Alia sarà scorporato come segue: a seguito della fusione, in Multiutility Toscana I resteranno soltanto le funzioni corporate di Alia e la stessa. Multiutility Toscana I costituirà una OpCo (Alia Opco) in cui confluirà la gestione dei rifiuti di Alia».
Questo era l’ultimo passaggio previsto, prima di costituire una nuova holdCo e aprirsi al mercato (finanziario). Avevamo capito che si sarebbe dovuto passare prima dal Salone de’ Dugento.
Il Comune di Firenze era socio di maggioranza di Alia, ora è socio di maggioranza relativa. Ha qualcosa da dire? Dove sono le garanzie sul rispetto delle istituzioni?
Chi prende le decisioni sulla multiutility?
Non è accettabile il silenzio. Se non avremo chiarimenti porteremo ovviamente il tema in Consiglio comunale. Ma ci aspettiamo un po’ di senso di governo. Lo dobbiamo alla cittadinanza.