Servizi museali:
un ordine del giorno per il personale del Comune
“Chiesti aggiornamenti e un’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori che oggi operano solo in Palazzo Vecchio”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ieri siamo stati l’unico gruppo consiliare a votare contro la trasformazione di MUS.E in Fondazione: vogliamo però chiarire di essere assolutamente contrari all’ipotesi di uno scioglimento della stessa, se poi si sceglie di procedere alla soluzione degli appalti. A noi non convince la scelta di aprire ai privati la gestione dei Musei Civici, anche perché non si può dire che manchino i flussi turistici sul territorio.
Semmai ci dovrebbe essere una politica culturale adeguata alle esigenze del territorio. Per farlo, non si può prescindere dalle lavoratrici e dai lavoratori del Comune di Firenze. Il personale dei servizi museali “diretto” è ai minimi storici.
Ringraziamo gli altri gruppi consiliari, a partire da quelli di maggioranza, per aver approvato un ordine del giorno in cui chiediamo di:
- «concordare – entro il primo trimestre 2024 – con organizzazioni sindacali e RSU, anche attraverso momenti assembleari con tutto il personale dipendente, un progetto che rilanci il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Firenze all’interno dei Musei Civici»:
- «prevedere corsi di aggiornamento – in materia di conoscenze linguistiche e nell’ambito della storia dell’arte – per il personale del Comune di Firenze assegnato ai servizi museali».
Ovviamente non è sufficiente. Ma era importante che oltre alla delibera di ieri su MUS.E ci fosse una presa in carico politica del protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori di Palazzo Vecchio, che chiedono riconoscimento e di poter lavorare con dignità.