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caffetteria di Palazzo Vecchio Foto_QuiNewsFirenze

Caffetteria di Palazzo Vecchio senza più prospettive

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“Una vicenda così vicina è stata ignorata per anni. La nuova Giunta agisca”

Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune

Il nostro gruppo ha sollevato più volte il problema della caffetteria di Palazzo Vecchio, legata al Museo. Era un luogo di lavoro per alcune persone e un servizio di cui non usufruivano solo turiste e turisti.

Durante la pandemia ha chiuso e il soggetto gestore ha scelto di venire via dopo un tentativo di riapertura, perché non riteneva sostenibile gestire uno spazio in uno dei luoghi più famosi in tutto il mondo.

Ci sono sempre state date risposte tecniche, per cui ringraziamo gli uffici e il personale. Politicamente non è mai stata messa in discussione la prospettiva di ripresa delle attività, anche se si escludeva la possibilità di pensare a un locale più funzionale per la cittadinanza, il Consiglio, lavoratrici e lavoratori.

Farsi carico di questa questione è necessario, perché non è sostenibile l’idea che non ci siano margini economici per una caffetteria in Palazzo Vecchio. Se poi ci sono dettagli specifici che ostacolano, verifichiamo insieme come fare a superarli.

Palazzo vecchio

Direzione generale: la Sindaca parte male

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“Se quanto riportato da Repubblica corrisponde al vero tutto sembra destinato a non cambiare”

Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune

Tra il 2019 e il 2024 abbiamo avuto più volte modo di dire che la Direzione generale è sembrata contare più della Giunta su troppe partite. Un fraintendimento di ruoli e responsabilità tra politica e tecnica che appare grave. 

Quanto riportato oggi su la Repubblica di Firenze ci sembra si possa riassumere con una citazione: “bisogna che tutto cambi perché nulla cambi”.

Cambiare Direttore generale in Comune, lasciandolo in Città Metropolitana e sui progetti legati al PNRR, sostituendolo in Palazzo Vecchio con una dirigente che già siede vicino al nuovo incarico è un errore, un brutto modo di iniziare e un chiaro segnale di una continuità con la precedente amministrazione.

Una continuità che si rafforza con incarichi dirigenziali specifici anche a personale in pensione per seguire progetti legati al PNRR.
Come nella precedente legislatura ribadiamo un altro punto fondamentale: gli incarichi dirigenziali esterni (cosiddetti 110) andrebbero ridotti e valorizzato il personale dell’Ente. Nel 2010 il TAR sospese una nomina fatta dall’allora Sindaco, che è anche tra quelle ancora in vigore.

Le norme parlano della necessità di ruotare gli incarichi apicali. Ci sono nomine che partono dal 2010 e proseguono ininterrotte.

Altro che Fronti Popolari e nuove stagioni, se tutto rimane come era, soprattutto se la discussione politica del Consiglio rimane distante dai luoghi in cui le decisioni vengono prese.

Firenze Piano Operativo Urbanistica

Sportello telematico urbanistica: un problema di trasparenza

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Dopo questa nota sembra che il sito sia stato aggiornato (qui). Se aveste voglia di darci una mano nell’inviarci segnalazioni, come fatto in questi anni, ma doveste riscontrare problemi nell’uso del sistema di ricerca, contattateci!

“La “visione del professionista” è solo un modo per nascondere informazioni alla cittadinanza?”

Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune

Forse a qualcuno sarà già capitato di cercare qualche informazione sul sito del Comune di Firenze, oggi molto più ordinato e pulito che in passato, ma in cui le informazioni paiono sempre più nascoste, centellinate e ad uso e consumo delle persone più esperte.

Non sfugge a questa regola il rifacimento dello “sportello dell’edilizia”, presso cui chiunque poteva verificare, attraverso un computer o uno smartphone, se nella via tal dei tali fossero autorizzati i lavori edilizi che erano iniziati, soprattutto se all’esterno non appariva il cartello previsto.

Nella nuova versione, che certo avrà i suoi pregi, ma non certo quello della trasparenza, la ricerca col nome della via o della piazza non si può più fare, perché occorrono gli estremi catastali, oppure il nome dell’intestatario.

Ecco tanto per confermare che l’occultamento dell’informazione è contrario ad ogni principio di buon governo, alla tanto sbandierata trasparenza amministrativa, ma anche alla legalità, perché più si rendono le informazioni ad esclusivo appannaggio di pochi, più si favoriscono gli illeciti e si ostacolano i controlli.

Appena sarà insediata la nuova Giunta chiederemo se si voglia politicamente farsi carico di trovare una soluzione alla questione.

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Sinistra Progetto Comune, assemblea cittadina a Castello

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Durante l’assemblea abbiamo distribuito un modulo per supportarci che può essere compilato anche on-line, cliccando qui.

“Secondo appuntamento pubblico dopo il voto, per continuare la costruzione del percorso anche dopo la campagna elettorale”

Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune

Con i gruppi consiliari dei cinque quartieri, le persone candidate nelle nostre liste, le comunità militanti e i partiti della coalizione (Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista) abbiamo preso l’impegno di proseguire l’attività politica sul territorio, con iniziative costanti e pubbliche.

Dopo una prima assemblea al Teatro L’Affratellamento, questa sera saremo presso l’area verde del Circolo ARCI di Castello (via Reginaldo Giuliani 374, Firenze).

Appena la Sindaca nominerà la nuova Giunta e sarà convocato il primo Consiglio comunale, dovranno insediarsi anche le Commissioni, con la possibilità di organizzare gruppi di lavoro, sia tematici che territoriali.

Ci interessa rivolgerci a tutte le persone interessate alle nostre posizioni e alla nostra lettura della Città, non solo a chi ci ha votato.

Le urgenze legate alla giustizia sociale e a quella climatica non vanno in ferie, mentre importanti mobilitazioni nazionali a difesa della Costituzione iniziano a muovere i primi passi.

Sinistra Progetto Comune vuole continuare a essere uno spazio capace di tenere insieme le attività istituzionale con la società “fuori dal Palazzo”. Anche di questo discuteremo questa sera.