Palestina e Israele: la politica sta fallendo
“Sbagliato scegliere un tono repressivo, come fatto oggi da Fratelli d’Italia, rispetto a CARC e (n)PCI”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Evocare la violenza è sempre pericoloso, anche quando si sceglie di attribuirla, magari a chi è collocato molto lontano dalle proprie posizioni.
Rispetto alla crescente campagna nei confronti di (n)PCI e CARC viene da chiedersi se davvero il sistema politico e istituzionale si accorga oggi della loro esistenza, delle loro modalità e dei siti dove esprimono le loro posizioni. Sbaglia Fratelli d’Italia, con il vicepresidente del Consiglio comunale Draghi, a sostituirsi ad altre articolazioni dello Stato, proponendo l’oscuramento totale del dominio. Non ci appartengono le pratiche delle liste nominali e chiaramente non è la clandestinità la dimensione del nostro impegno politico.
Utilizzare queste caratteristiche per costruire una campagna di allarme non ci convince. Inoltre ci pare si applichino peso e misure diverse rispetto ad altri episodi, quali le aggressioni fisiche avvenute a figure militanti in solidarietà della Palestina, o minacce ricevute da altre.
Si dibatta politicamente e in trasparenza di quanto avviene in Palestina e in Israele, senza teoremi ed evitando di confondere antisemitismo con le critiche a un Governo. Nel frattempo prosegue il massacro da parte dell’esercito di Tel Aviv, nell’inefficace e vergognoso silenzio della comunità internazionale.