Spostiamo un po’ di gente che si fa spazio a Pitti
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“Per chi vive la città tutti i giorni, abitando e lavorando, andando a scuola o a fare la spesa, gli “eventi” come “Pitti” hanno un vago sapore ottocentesco, per cui la gente “ordinaria” può essere spostata ad uso dei visitatori, come accade in questi giorni in Via Mannelli, che viene trasformata in un hub ad uso della città vetrina, temporanea, caotica, travolgente. Così, per fare fronte al groviglio di taxi, ncc, bussini e navette private che la kermesse impone, si fa terra bruciata. Come pure, tanto per non mescolare l’utenza ordinaria del bus urbano con quella dell’evento, si spostano anche le fermate di 17 e 20 dalla Fortezza.Leggi tutto