Piano Operativo:
per le osservazioni le deleghe le tiene il Sindaco?
“La scelta di rilasciare dichiarazioni durante la sospensione dei lavori consiliari conferma la solita attenzione politica del governo cittadino”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Quando ci sarà modo di iniziare a discutere delle osservazioni arrivate? Possiamo favorire momenti di discussione pubblica, o tutto verrà dato alle Commissioni perché operino in tempi stretti?
Sono alcune delle domande che rivolgeremmo alla Giunta, se non fossimo in “pausa” estiva dei lavori consiliari e se ci fosse una figura specifica dedicata a tale delega.
L’urbanistica è uno dei principali ambiti in cui gli enti locali possono esprimere la loro sovranità e dove misurare l’effettiva capacità di costruire partecipazione.
Visto che di fronte agli accessi agli atti non sono mancate denunce o minacce di denunce, riteniamo fondamentale ricordare come il Piano Operativo non sia una questione che riguarda il Sindaco o il Consiglio comunale. Riguarda tutta la città. Quindi non sta al potere esecutivo decidere in totale autonomia cosa rendere noto e in che tempi. Ci sono regole, prassi e senso delle istituzioni, in politica.
Una sensibilità non dimostrata nei confronti del Comitato promotore dei quesiti referendari Salviamo Firenze, anche per l’assenza delle norme in auotutela.