Polizia di Comunità: nessuna decisione confermata
“La politica non risulta mai essere stata coinvolta da quanto segnalato dalla FP CGIL, ma neppure ci sarebbe stata la riassegnazione delle 35 figure assegnate”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
La politica non è stata coinvolta, per quanto riguarda le notizie oggetto di una recente nota della FP CGIL, rispetto alla riassegnazione del personale assegnato al reparto di comunità.
Si tratta di un tema su cui anche recentemente siamo intervenuti, in particolare con un’interrogazione che aveva evidenziato quanto sia limitata la possibilità di agire per il Corpo sui servizi di prossimità e di ascolto.
Il Vigile di Quartiere, così come la Polizia di Comunità, appare più come un titolo da esibire, per raccontare di una natura della polizia locale purtroppo superata da una visione che preferisce la prestazione fisica alle capacità relazionali, che insegue le operazioni antidroga e le attività di supporto per l’ordine pubblico (di competenza esclusivamente statale).
Oggi il Direttore Generale fa anche le veci del Comandante, su cui si inseguono voci e indiscrezioni. Presto ci sarà modo di capire quale decisione sarà presa dal Sindaco e vedremo se si vorrà proporre una riorganizzazione che metta al centro la storia delle lavoratrici e dei lavoratori, i loro diritti e i loro bisogni, la possibilità che siano un riferimento vero per la cittadinanza.