Protocollo Italia-Albania,
solo i nostri voti
per contestarne l’approvazione

“Riteniamo che il Governo voglia inaugurare una pratica di deportazione ed era importante che dal Comune di Firenze arrivasse un chiaro no”


Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Ieri in Consiglio comunale abbiamo parlato dell’importanza della memoria e delle tragedie del Novecento. Per oggi è convocata la Camera del Parlamento italiano, con all’ordine del giorno il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria.

A noi pare che si stia configurando un meccanismo di deportazione. Non solo si privano della libertà persone colpevoli del fatto di esistere (e di migrare). Ma si sceglie di allontanarle dal luogo del presunto reato.

Vengono messi in discussione il diritto di asilo e molti principi internazionali, come denunciano tante associazioni.

Ieri solo il nostro gruppo consiliare ha espresso i due voti favorevoli all’ordine del giorno contro il protocollo, mentre larga parte dell’aula si è espressa contro, con alcune mancate espressioni di voto.

In questo modo il Comune di Firenze viene meno al suo ruolo di ente a favore della dignità umana. Continueremo la nostra mobilitazione perché accoglienza e politiche pubbliche efficaci in materia di accoglienza sostituiscano l’approccio degli ultimi decenni.