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Quartiere 1

taglio alberi

Alberi caduti: sul verde urbano assunzioni e gestione diretta!

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“Stamani su Lady Radio confermato che l’ultima VTA alle Cascine era del 2019, mentre un nuovo incidente avviene in una scuola della città”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Il Sindaco, su Lady Radio, parlando del pino caduto alle Cascine, aveva parlato di una probabile VTA del 2021. Invece da un nostro accesso agli atti è emerso che l’ultima valutazione di questo tipo risale al 2019. C’è quindi un ulteriore tema aperto, nel dibattito pubblico, rispetto alla manutenzione del verde urbano.

Per noi deve essere una gestione diretta, contrariamente alle ipotesi di Global Service su cui insistono Sindaco e Assessore dall’Ambiente.

Non mettiamo in dubbio le professionalità di chi opera in appalto e nemmeno il generoso lavoro degli uffici comunali. Anzi. Ci rendiamo perfettamente conto di quanto sia difficile avere a che fare con circa 75.000 piante.

Il rischio zero non esiste, ma la gestione del rischio è tema politico vero. Per permettere un’azione di tranquillità a chi deve lavorare sugli alberi occorre un modo di agire politico diverso.

L’incidente della scuola Montagnola si aggiunge a quello della Vittorio Veneto e – appunto – a quello delle cascine.

Siamo ad aprile e sono già tre episodi. Non vogliamo allarmare la cittadinanza, ma evitare che il sistema politico produca copioni già scritti e già letti.

Nei prossimi giorni presenteremo una mozione che propone di assumere il personale necessario per superare la gestione in appalto e il progetto del Global Service.

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Via Palazzuolo: non abbiamo capito i tempi della soluzione specifica

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“Le modifiche del regolamento UNESCO annunciate alla stampa, di cui non c’era traccia nella risposta della Vicesindaca di dicembre, non possono prolungare il disagio concreto della cittadinanza”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Anche noi viviamo sul territorio, ascoltiamo la cittadinanza, ci confrontiamo con i comitati e proviamo a capire le soluzioni mirate a risolvere le criticità specifiche, anche oltre le segnalazioni ufficiali che passano dalla Polizia Municipale.

Ma noi crediamo che il nostro mandato debba servire alla comunità, non a ricercare consenso individuale o di un un singolo gruppo.

Per questo ci dispiace che un articolo sulla stampa abbia determinato più risposte di un’interrogazione.

A dicembre infatti la Vicesindaca ci aveva parlato di una soluzione per i locali di deposito bagagli, diventati luogo di spaccio e consumo di droga, basata solo sulla videosorveglianza.

Pochi giorni fa invece la Giunta ha dato notizia di uno studio per modificare il regolamento dell’area UNESCO, prevedendo sistemi di ingresso con codice o comunque non libero.

Ci permettiamo tre rilievi. Il primo è una richiesta di riconoscimento di chi siede in Consiglio, con una funzione che non può essere delegittimata e disconosciuta da chi ha funzioni di governo. Il secondo è di far capire quando si troverà una soluzione concreta per il Leave the Luggage. Il terzo è tema più generale: non sarà solo con le forze dell’ordine, la Municipale e la chiusura degli spazi che si risolveranno problemi sociali, per cui sarebbe necessario ragionare di sicurezze, al plurale.

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Via Palazzuolo,
lunedì domanda di attualità

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“Al fianco della cittadinanza, con l’irritazione di prendere atto, per l’ennesima volta, che un articolo di giornale è più importante di un’interrogazione, per la Giunta”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Avevamo presentato, alcuni mesi fa, un’interrogazione per capire se si voleva intervenire in via Palazzuolo, dove il locale di Leave The Luggage è diventato un attrattore di spaccio e consumo di sostanze illegali.

Da molto tempo il Comitato Palmorar denuncia la situazione della zona, sforzandosi di prendersi cura del territorio anche in sostituzione delle istituzioni.

Dopo troppo tempo passato senza risposte, hanno scelto di scrivere un comunicato stampa, che oggi trova una risposta diversa, in meglio, rispetto a quella che ci era stata data a fine 2022.

Una modifica del regolamento UNESCO per imporre a chi vuole avviare un’attività di deposito o custodia di prevedere un accesso regolamentato.

Chiaramente è una soluzione che non risolve i problemi più complessivi, ma intanto dà un riscontro alla cittadinanza, anche se in ritardo, quindi non si può dire sia stato immediato.

Lunedì porteremo una domanda di attualità in Consiglio, per capire i tempi di queste modifiche e della soluzione per via Palazzuolo. E per capire se la Giunta lavori apposta per favorire le destre e svuotare le istituzioni. Perché ci sembra stia facendo di tutto per neutralizzare ogni azione del nostro gruppo consiliare, o comunque dimostrare di non avere nessun rispetto, anche verso il Consiglio comunale nel suo insieme.

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Albero caduto alla Vittorio Veneto e Pestalozzi:
lunedì question time

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“Se ci sono state segnalazioni e controlli, l’episodio richiama il tema di come si gestisce il verde urbano e di quanti servizi interni riesce a garantire il nostro Comune”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Il tema della manutenzione del verde torna di attualità e centralità. Dopo le Cascine, ora è toccato ad un albero caduto sulle scuole primarie Vittorio Veneto e Pestalozzi.

Si parla di segnalazioni già fatte e controlli effettuati di recente. Sappiamo che il Sindaco rivendica sempre le cifre spese. Il tema però è più in generale di come si sceglie di gestire il verde urbano, con quanto personale interno, con quali risorse a disposizione.

Perché in questa consiliatura si è parlato solo di numeri, non di politiche di gestione.

Lunedì in aula chiederemo quale documentazione fosse in mano a Palazzo Vecchio e chiederemo risposte politiche, che vadano oltre la tecnica. Senza strumentalizzare ma evidenziando che non si può negare la realtà.

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Borgo San Frediano, la colpa è abitarci? E c’è un progetto fantasma per il TPL

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“Incomprensibile la relazione politica instaurata con la residenza di un’area fortemente segnata”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Non siamo noi che mettiamo la residenza contro l’Amministrazione, sono il Sindaco e la Giunta che irritano la cittadinanza. C’è un appuntamento fissato per il prossimo giovedì, per capire il futuro della zona di Borgo San Frediano. Nel frattempo però i tecnici hanno già svolto il loro lavoro e quindi la politica – verificati aspetti strutturali e di viabilità – ha deciso di riaprire la viabilità, spostando la sosta.

Tutto “normale” secondo l’Assessore. Come se fosse normale vedere un crollo della strada, le crepe negli edifici e la paura in cui stanno vivendo delle persone, che legittimamente si interrogano sull’utilità di partecipare a un confronto, ritenendo le decisioni già prese “sulle loro teste” (o meglio sotto le loro teste).

Il nostro ruolo è proprio quello di impedire che si ritenga del tutto inutile fare riferimento alle istituzioni democratiche.

Anche perché è necessario che ci sia massima trasparenza sulle verifiche e sui controlli effettuati. Così come vorremmo vedere il famoso “nuovo piano” per il trasporto pubblico locale pensato per il centro storico: lo abbiamo richiesto ma ci è stato detto che gli uffici non avrebbero niente da passarci, stante l’interlocuzione con Autolinee Toscane in corso. Ma una proposta c’è davvero, o è solo una vaga manifestazione di intenti?

C’è poi il tempo di chi debba farsi carico della pubblica incolumità. Rifiutiamo l’idea di dover vedere la residenza abbandonata da Palazzo Vecchio. Il problema non è solo su un civico, vanno fatte le verifiche anche sugli altri.

Piazza Madonna della neve

Piazza Madonna della Neve: un problema del 2010

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“Bene la notizia di oggi, anche se abbiamo sollevato la questione da inizio consiliatura”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Quartiere 1

“Una barriera mobile a tutela dell’area pedonale di piazza Madonna della Neve: finalmente c’è il progetto.

Si tratta di un’area dove dal 2010 non si dovrebbe parcheggiare e di cui ci stiamo occupando da inizio consiliatura, a partire dal lavoro della consigliera Verdi in quella precedente, nel 2017.

Adesso si tratta di capire i tempi ma non esprimiamo particolare soddisfazione, perché pur non volendo banalizzare l’intervento, è da davvero troppo tempo che non si tutelava una decisione dell’Amministrazione e la possibilità di vivere in modo corretto quello spazio.

C’è anche una mozione depositata, la ritireremo solo a intervento concluso.

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