Arno, dibattito sulle spalle della Città
e della cittadinanza
“Il Presidente della Regione Toscana ci usa come un parco giochi e la Sindaca ignora il Consiglio comunale, ma anche la residenza”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune – Francesca Lupo, Consigliera Quartiere 1
La cittadinanza e i comitati chiedono cose semplici che non vengono realizzate, mentre chi governa i territori sceglie di far notizia con idee dal forte impatto.
Le panchine di piazza Poggi, una navetta che favorisca la mobilità nell’Oltrarno, migliorare l’accessibilità e quindi la fruibilità di Villa Barnini, rimettere vicino a San Niccolò un seggio elettorale: su questo si potrebbe fare qualcosa con facilità, visto che sono richieste che vengono ormai da lontano (sollevate per la prima volta da molto).
Dopo la minaccia di stravolgere il parco della Carraia (sventata) e l’idea di una scala mobile (visto che il TPL non funziona bene?), ecco il rilancio del sottopasso in Arno. Per chi? “Per disperdere l’overtorusm anche fuori Santa Croce”, dice in sostanza il Presidente della Regione Toscana, che sembra giocare sulle spalle della Città. “No, anche per la residenza”, aggiunge la Sindaca. A cui non deve piacere molto il Consiglio comunale. Infatti non ci veniva spesso da Assessora e adesso sceglie di ignorare che esiste anche altro oltre il suo programma elettorale. Dovrebbe ricordarsi che deve rispondere a tutti i gruppi, non solo alla maggioranza. Ma basterebbe guardasse la maggioranza in questo caso. Sulla fruibilità dell’Arno c’è un atto di indirizzo approvato a fine della consiliatura precedente, condiviso dal Partito Democratico (oltre che da Firenze Democratica e Sinistra Progetto Comune).
Perché si fanno cose che vanno contro le richieste di Residenza e Consiglio comunale?
Davvero c’è bisogno di far notizia quando si governa? Non è meglio prendersi cura del territorio e far notizia per aver dimostrato di averlo saputo ascoltare?