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Quartiere 2

Stadio-Artemio-Franchi_Foto Controradio

Campo di Marte: non basta un sondaggio

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“Sosteniamo la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio comunale, proprio perché sosteniamo il trasporto pubblico locale e la necessità di garantire un futuro al Franchi”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

In campagna elettorale il PD e l’attuale sindaco non parlavano di un futuro della Fiorentina al Franchi. Ricordiamo quando nel Salone de’ Dugento ci veniva chiesto di votare la variante Mercafir, se avevamo a cuore il futuro della principale squadra di calcio della città.

Abbiamo sempre sostenuto la necessità di un concorso internazionale per l’impianto di Campo di Marte, ma è evidente il problema politico, dovuto all’assenza di un reale processo partecipato, capace di coinvolgere le diverse parti in causa.

Eravamo alla conferenza stampa di oggi e abbiamo sottoscritto la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio comunale dedicata al progetto, anche alla luce dell’importante percorso nato sul territorio grazie al comitato Vitabilità.

Il centro commerciale è garantito, la copertura per la tifoseria no? Questo ci sembra già di per sè indicativo.

Sulla mobilità ci sono i problemi di sempre, legati al tipo di progetti e all’indisponibilità di migliorare il loro sviluppo, soprattutto perché manca una progettazione complessiva tra collegamenti ferroviari extraurbani, gomma e ferro.

C’è anche un problema di uso delle parole. Se si stesse garantendo solo il futuro pubblico del Franchi e rafforzando il trasporto pubblico locale saremmo di fronte a due azioni di sinistra. Invece c’è molto altro, purtroppo, quindi non faremo mancare le nostre controproposte.

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Icomos conferma: al Franchi questo Sindaco non ha voluto bene

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“La scelta di utilizzare il PNRR ha dato una svolta a una situazione bloccata sull’ipotesi di stadio nell’area Mercafir, ma la manutenzione dell’impianto comunale è un problema che viene da lontano”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Non ci stupisce la posizione di Icomos, di cui si legge sulla stampa di oggi. Icomos, che è anche ente consultivo dell’UNESCO, evidenzia come l’attuale progetto – che pure era tra i meno “di impatto” – rischi di cancellare di fatto il valore della costruzione originaria, considerata un monumento nazionale.

In campagna elettorale, nel 2019, l’attuale Sindaco non sosteneva l’idea di tenere la Fiorentina al Franchi e durante questa consiliatura abbiamo dovuto votare la proposta Mercafir (a cui abbiamo votato no).

Ora ci ritroviamo con la tifoseria preoccupata di ritrovarsi comunque sotto l’acqua e con chi ha cuore la continuità del sito culturale in posizione di contrarietà. Nel frattempo si scontenta la cittadinanza con l’ipotesi di un centro commerciale. Insomma un capolavoro politico.

Riteniamo necessario ricordare come lo stadio comunale meritasse maggiore manutenzione in questi anni e quanto sarebbe stato necessario agire in un altro modo. Il concorso internazionale è stata una giusta idea, ma i parametri su cui svilupparlo potevano essere il frutto di un confronto partecipato, a partire dal coinvolgimento delle voci che, si poteva ipotizzare con facilità, sarebbero state le più critiche.

Il Franchi è uno stadio e un monumento: deve essere funzionale e può esserlo anche tutelando il progetto originale. Magari spendendo pure meno, avendo più cura sul piano della manutenzione.

Bagni-Toilet---Foto-Pixabay

Bagni pubblici, da Villa Favard a Bilancino

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“Nuova interrogazione a seguito delle segnalazioni della cittadinanza. Serve un intervento nazionale e che la Giunta dia seguito alle richieste del Consiglio comunale”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Ci risiamo. A Villa Favard la cittadinanza torna a segnalarci problemi per i bagni presenti nell’area verde e la difficoltà a poter reperire le chiavi con cui aprire il lucchetto che impedisce alle persone di poter usufruire dei servizi igienici.

Un tema sollevato più volte in questi anni, per cui avevamo ottenuto quantomeno una cartellonistica e una generica disponibilità a ripensare la situazione. Per un breve periodo le cose sembravano essersi risolte, con il libero accesso agli spazi, ma ora siamo di fronte a una “ritirata”.

QuiNews Firenze ha avuto modo di verificare come, per sapere dove siano i bagni pubblici in città, il Comune di Firenze rimandi al sito feelflorence.it, dove si trova, in coda all’elenco, anche il lago di Bilancino, dove però non ci risulta sia possibile espletare i propri bisogni nell’acqua.

In generale c’è sicuramente bisogno di un intervento normativo che obblighi gli enti locali a garantire prestazioni minime, tanto alla cittadinanza residente, quanto a chi viene temporaneamente sul territorio.

Si tratta di una questione igienica e di salute.

Nel frattempo abbiamo depositato una nuova interrogazione, per il caso specifico di Villa Favard, ricordando alla Giunta di come la Commissione 8 e il Consiglio comunale abbiano fatto loro l’ordine del giorno in cui chiediamo interventi rafforzativi per l’offerta di bagni pubblici in città. La consiliatura si avvia a conclusione. Abbiamo questo 2023 a disposizione. Utilizziamolo.

Piazza Nannotti

Piazza Nannotti: non verrà finita in questa consiliatura?

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“I tempi annunciati oggi in aula proiettano il completamento dei lavori, promessi nel lontano 2008, all’anno prossimo, sempre che tutto proceda senza intoppi”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Il problema dell’esproprio necessario per completare i lavori di piazza Nannotti è dovuto a una questione di leasing, per cui non sarebbe stato possibile trovare l’accordo bonario con un istituto bancario.

Stiamo parlando di un’area della città su cui si erano consumati annunci e fatte promesse nel 2008. Avevamo ottenuto l’approvazione unanime di un ordine del giorno ad aprile del 2022, ma probabilmente non vedremo in questa consiliatura la fine della vicenda.

Infatti entro il mese di marzo si conta di portare in Giunta e Consiglio la relativa variante urbanistica da approvare e solo a quel punto partiranno le procedure per l’esproprio. Nel frattempo va avanti il progetto esecutivo e poi dovrà partire la fase dell’affidamento dei lavori.

Insomma, pare possano non bastare 15 anni, per un’idea ritenuta positiva da tutte le parti politiche. Un clamoroso caso di ritardo del centrosinistra fiorentino.

Pallacanestro Firenze

Pallacanestro Firenze: nessuna risposta oggi in aula

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“La domanda di attualità si trasformerà in interrogazione urgente, ma per ora non ci sono risposte per una vicenda importante”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Oggi la Giunta ha registrato molte assenze. Compresa quella dell’Assessore a cui era stata assegnata la nostra domanda di attualità sul comunicato di Pallacanestro Firenze.

L’avevamo depositata senza voler fare nessun comunicato. Per non strumentalizzare e capire meglio, a parte le parole lette sulla stampa.

Perché a fronte di accuse politiche precise, verso il Presidente del Quartiere 2 e Palazzo Vecchio, non si può far finta che non esistano i problemi, dicendo che le società sportive devono arrangiarsi e sopravvivere per conto proprio.

Anche perché ricordiamo bene quanto alla politica piaccia farsi le foto al fianco di squadre, atlete e atleti.

Queste le nostre domande: se si intenda «trovare una soluzione in merito a quanto riportato in narrativa ed evidenziato da “squadra, allenatori, staff, dirigenti e collaboratori” della Pallacanestro Firenze, con particolare riferimento:

  • Alla questione degli sponsor che sarebbero stati promessi;
  • A eventuali pressioni per un cambio della gestione della società;
  • Al tema degli spazi da utilizzare per il suddetto progetto sportivo.
Piazza Nannotti

Piazza Nannotti: nessuna svolta entro la fine dell’anno

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“Ennesimo rinvio per uno dei 100 luoghi di Renzi, si dovrà ripassare dal Consiglio comunale per variante urbanistica e aggiornamento del progetto/dei costi”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Francesco Gengaroli – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

C’è un progetto definitivo, c’è l’accesso al mutuo, ci sono le valutazioni economiche per un esproprio stimato da 60.000 euro: però i costi complessivi andranno aggiornati, insieme a una variante urbanistica, che dovrà passare da Commissione e Consiglio.

Insomma, stante la risposta dell’Assessore di oggi, è chiaro che piazza Nannotti rischia di vedere completati i lavori anche dopo la fine di questa consiliatura, visto che poi si dovrà fare un appalto, per infine procedere con gli interventi.

La cittadinanza può continuare a fare sopralluoghi nell’area, non vedrà novità entro la fine dell’anno (nonostante l’ordine del giorno approvato dal Consiglio), ma non ci sono certezze neanche per il 2023.

Anche perché non ci è stato spiegato quale è la parte (privata?) con cui non si è trovato un accordo bonario per il collegamento ciclopedonale con via De Sanctis. Noi ricordavamo un coinvolgimento di Publiacqua, ma probabilmente ci sfugge qualcosa e sarà necessario depositare un’interrogazione.

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