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Quartiere 4

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Il Boschetto: il Comune e il Quartiere si interessino del futuro dello spazio

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“Gli spazi vissuti dalla cittadinanza sono un presidio fondamentale, anche nel caso di proprietà private il pubblico deve favorire soluzioni adatte ai bisogni del territorio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4

Sulla stampa di questi giorni è stata pubblicata la notizia della fine – anche se solo temporanea – del Crc Il Boschetto di Monticelli.

Abbiamo ricevuto diverse testimonianze di preoccupazione, di chi aveva fatto di quel luogo un riferimento per tante attività di solidarietà.

Come in altre occasioni evidenziamo che la proprietà privata è sicuramente un diritto, ma dialoga con le funzioni sociali e l’interesse pubblico.

Pensiamo sia fondamentale vedere Comune e Quartiere attivarsi. Per questo depositeremo in queste ore un’interrogazione e una mozione.

Leggiamo con un po’ di perplessità le parole della Lega, che dicono che ci sarebbe solo una forza interessata al tema. Ma ogni gruppo risponde del suo stile.

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CasaPound ha ancora la sua sede nel Quartiere 4

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“Il prossimo fine settimana una manifestazione di Firenze Antifascista ribadirà la necessità di contrastare l’estrema destra che ha nostalgia per il fascimo”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4

Sappiamo come una sede di CasaPound non sia solo un’offesa alla Resistenza e alla storia del Paese. È anche un’occasione di disagio molto forte per la cittadinanza, perché comporta inevitabilmente un clima di tensione.

Quando si fa attività politica basata sull’odio, sulla discriminazione e sulla stigmatizzazione delle diversità è inevitabile essere un problema pubblico.

Lo ricorda la strage di piazza Dalmazia.

Per questo ci aspettavamo oggi risposte più chiare da parte di Palazzo Vecchio.
Perché oltre alle parole, la politica in questi anni ha fatto poco.

Dopo l’assalto della Camera del Lavoro di Roma si era parlato di sciogliere le organizzazioni dell’estrema destra, ma sono rimaste parole vuote.

Nel frattempo, nella società l’antifascismo rischia di essere percepito come una categoria distante, perché troppo spesso le istituzioni lo vivono come rituale privo di contenuto attuale.

Invece è fondamentale il lavoro svolto dall’ANPI e dalle diverse realtà dell’antifascismo militante.

Che saranno in piazza il primo fine settimana di maggio, proprio nel Quartiere 4, per chiedere la chiusura della sede di CasaPound.

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Alberi caduti: sul verde urbano assunzioni e gestione diretta!

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“Stamani su Lady Radio confermato che l’ultima VTA alle Cascine era del 2019, mentre un nuovo incidente avviene in una scuola della città”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Il Sindaco, su Lady Radio, parlando del pino caduto alle Cascine, aveva parlato di una probabile VTA del 2021. Invece da un nostro accesso agli atti è emerso che l’ultima valutazione di questo tipo risale al 2019. C’è quindi un ulteriore tema aperto, nel dibattito pubblico, rispetto alla manutenzione del verde urbano.

Per noi deve essere una gestione diretta, contrariamente alle ipotesi di Global Service su cui insistono Sindaco e Assessore dall’Ambiente.

Non mettiamo in dubbio le professionalità di chi opera in appalto e nemmeno il generoso lavoro degli uffici comunali. Anzi. Ci rendiamo perfettamente conto di quanto sia difficile avere a che fare con circa 75.000 piante.

Il rischio zero non esiste, ma la gestione del rischio è tema politico vero. Per permettere un’azione di tranquillità a chi deve lavorare sugli alberi occorre un modo di agire politico diverso.

L’incidente della scuola Montagnola si aggiunge a quello della Vittorio Veneto e – appunto – a quello delle cascine.

Siamo ad aprile e sono già tre episodi. Non vogliamo allarmare la cittadinanza, ma evitare che il sistema politico produca copioni già scritti e già letti.

Nei prossimi giorni presenteremo una mozione che propone di assumere il personale necessario per superare la gestione in appalto e il progetto del Global Service.

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Solidarietà
a Filippo Zolesi
per la sanzione scolastica

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“Riteniamo irresponsabile il comportamento delle destre, soprattutto perché sono al Governo nazionale”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Interdire l’ingresso nella sua scuola, a Filippo Zolesi, con conseguente sospensione dello stipendio, è il risultato dell’azione politica portata avanti dalle destre.

La sua colpa è stata commentare, mentre non era a scuola e fuori dall’orario di lavoro, la nuova denominazione del Ministero con delega all’istruzione, dove ora spicca la parola merito, un termine su cui abbiamo molte perplessità.
Se da una parte è vero che l’aveva fatto su una piattaforma digitale esclamando il suo sdegno e rabbia usando una bestemmia, dall’altra si è poi su questo scusato ufficialmente come consigliere del Quartiere 4.

Troviamo questo esercizio del potere, sul piano politico, preoccupante. La cittadinanza dovrebbe avere voglia di partecipare e accettare ruoli istituzionali, soprattutto quando ci sono pochissimi riconoscimenti e quasi inesistenti riconoscimenti economici. Il diritto all’esercizio e alla manifestazione del pensiero critico è costituente per qualsiasi democrazia, un sistema da rinnovare ogni giorno.

Che dalla Regione e dal Governo ci si interessi su come attivare meccanismi punitivi per chi siede in un Consiglio di Quartiere ci preoccupa.

Prendiamo quindi atto della nota della FCL Cgil di oggi con l’auspicio che le colleghe e i colleghi nelle istituzioni riflettano su quale clima politico stiano alimentando.

A rimetterci sono studentesse e studenti, nuclei familiari e istituto scolastico, non solo Zolesi. Mentre chi ha dichiarato il proprio “scandalo” potrà comodamente concentrarsi sulle proprie strategie comunicative.

Anche se non fosse un consigliere di Quartiere di Sinistra Progetto Comune, esprimeremmo la stessa solidarietà.

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Fattoria dei ragazzi:
il Comune continui a investire

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“Lunedì alcune risposte avevano anticipato quanto riportato oggi dalla stampa: sottolineiamo l’importanza di una gestione direttamente pubblica dello spazio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Q4

Avevamo presentato un’interrogazione dopo il sopralluogo presso la Fattoria dei ragazzi di alcuni mesi fa, sottolineando l’apprezzamento per un’esperienza positiva, richiesta dal territorio e dal forte impatto educativo. Ci preoccupano infatti le possibili conseguenze dei problemi occupazionali del nostro ente, da cui potrebbero derivare esternalizzazioni o chiusure.

L’Assessora lunedì ci aveva rassicurato, parlando dell’idea di sviluppare nuovi progetti con cui coinvolgere altre realtà, oltre a quanto già concordato assieme alla Città Metropolitana.
La stampa oggi riporta le novità decise in Giunta e seguiremo con grande attenzione la loro applicazione.

Negli ultimi anni il sistema politico e istituzionale ci ha abituato a vedere il pubblico autosabotarsi quando le cose funzionano: vogliamo evitarlo in ogni caso e ci sembra, per una volta, che ci siano le condizioni per provare un po’ di ottimismo.,

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Ponte a Greve: Lega e PD fingono di litigare, ma pensano la stessa cosa

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“Preoccupati dallo scambio fra i due gruppi di oggi. Altro che voto utile, ci sono le larghe intese per ignorare la volontà di tante firme depositate contro la costruzione di un’altra chiesa al posto dell’unica area verde”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4

Oggi la Lega e il Partito Democratico hanno dimostrato quanto sono capaci di fingere di litigare, pur condividendo idee sovrapponibili sullo sviluppo della città.

Ne è un perfetto esempio la vicenda di una nuova chiesa a Ponte a Greve, a cui si sono opposte tante e tanti, a partire dalla residenza attenta alla necessità di un verde urbano che verrebbe sacrificato, senza alternative vicine.

Il “partito di Salvini” chiede: “ma la volete o no questa chiesa, sì o no?”.
E il Partito Democratico risponde: “sì, la vogliamo più di voi”.

Noi preferiamo rispettare i bisogni della cittadinanza, riconoscendo che non c’è un’emergenza dei luoghi di culto cristiani e cattolici (contrariamente al “caso moschea”), mentre i cambiamenti climatici e il benessere della vita richiedono il riconoscimento di una priorità non rimandabile.

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