Salario minimo a che punto siamo
“Dalle pulizie e al portierato, occorrerà impegno e confronto, oltre a concretezza”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Oggi a Firenze c’è chi lavora per conto del Comune con salario da meno di 9 euro lordi l’ora? La risposta è sì. Fra un anno ci sarà ancora questa situazione? Lavoriamo insieme perché non sia così, ma non è una strada semplice.
Siamo uno dei gruppi consiliari che ha chiesto di introdurre il salario minimo nel Comune di Firenze, dopo le novità arrivate da Livorno.
Abbiamo contribuito a ottenere che il percorso iniziasse prima delle ultime elezioni comunali e abbiamo voluto avere un aggiornamento a distanza di alcuni mesi. Perché 9 euro l’ora sono comunque pochi, ma c’è chi non li prende ancora.
Chi lavora nei servizi museali ha visto un miglioramento, ma non chi fa le pulizie.
Il salario minimo infatti non è altro che la ricerca del contratto collettivo nazionale “migliore” da applicare, ma nel caso di multiservizi e vigilanza privata non ci sono soluzioni facili.
Ringraziamo l’Assessore Danti, così come gli uffici, per averci fornito risposte e documenti. Abbiamo ricevuto un elenco di circa 20 pagine con le procedure avviate dal 19 marzo 2024 a fine ottobre 2024, mentre 9 sono le pagine delle procedure da avviare entro la fine dell’anno. Le voci spaziano dal mantenimento dei cavalli della Polizia Municipale alla realizzazione di aree giochi, come quelli in via dell’Osteria.
Non è una ricognizione banale.
La prima delibera è arrivata il 19 marzo 2024, con ancora Nardella sindaco. Il riferimento è ai contratti collettivi da applicare, cercando di portare avanti quelli in cui è prevista almeno la retribuzione minima inderogabile per 9 euro l’ora. C’è anche l’impegno a recuperare tutti i contratti in essere stipulati a partire dall’anno 2022, per capire se poterci mettere mano.
Segue una delibera del 14 maggio 2024, sempre Sindaco Nardella, che approva un nuovo protocollo con CGIL, CISL e UIL, in materia di appalti.
Nel frattempo negli appalti dei musei si è passati all’applicazione del contratto di Federculture.
Per il resto però ancora c’è molto da fare. Si è creato un Tavolo comunale sul Lavoro che sta redigendo un report sui contratti in essere stipulati a partire dal 2022. Nelle prossime settimane le organizzazioni sindacali torneranno a essere convocate.
Non è un compito facile quello che aspetta Palazzo Vecchio. Occorre ribadire e chiarire che il tema del salario minimo si lega al ruolo dei sindacati nella contrattazione collettiva. Nell’ambito dei multiservizi (applicato spesso per le pulizie) e in quello della vigilanza privata i 9 euro l’ora rischiano di essere non raggiungibili. Andranno studiate soluzioni particolari e specifiche.
Alla Sindaca e alla Giunta garantiamo un contributo costruttivo e consigliamo grande cautela. Evitiamo annunci e procediamo per esposizione dei risultati.