San Lorenzo a Greve

“Un’intervista al Presidente pubblicata su Fuori Binario di questo mese richiede risposte alla cittadinanza da parte delle istituzioni”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4

Del Piano Operativo si sono perse le tracce. Le osservazioni non sono ancora state consegnate al Consiglio e alle relative commissioni, mentre la fine della consiliatura si avvicina.

Per questo riteniamo fondamentale che il Comune e la Curia non si limitino al silenzio, rispetto alle proposte avanzate dal Comitato Area verde San Lorenzo a Greve, il cui presidente ha rilasciato una chiara intervista su Fuori Binario di novembre 2023.

Chiarisce come la scelta dell’area sia una responsabilità condivisa tra il nostro Ente e la Chiesa. Soprattutto propone alternative. Tra le 13 osservazioni presentate, spiega, ci sono due ipotesi. Realizzare la struttura ecclesiastica a 80 metri dal Campione, con una permuta dei terreni, eventualmente acquistando di un terreno (ma non è necessario).

Sono state raccolte 1.600 firme e nel tempo, in Quartiere 4 e in Comune, abbiamo registrato un atteggiamento inutilmente difensivo. Si proceda al confronto, si favorisca il verde urbano e si evitino nuove edificazioni, come ci suggeriscono di fare anche i recenti eventi atmosferici.

“Preoccupati dallo scambio fra i due gruppi di oggi. Altro che voto utile, ci sono le larghe intese per ignorare la volontà di tante firme depositate contro la costruzione di un’altra chiesa al posto dell’unica area verde”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4

Oggi la Lega e il Partito Democratico hanno dimostrato quanto sono capaci di fingere di litigare, pur condividendo idee sovrapponibili sullo sviluppo della città.

Ne è un perfetto esempio la vicenda di una nuova chiesa a Ponte a Greve, a cui si sono opposte tante e tanti, a partire dalla residenza attenta alla necessità di un verde urbano che verrebbe sacrificato, senza alternative vicine.

Il “partito di Salvini” chiede: “ma la volete o no questa chiesa, sì o no?”.
E il Partito Democratico risponde: “sì, la vogliamo più di voi”.

Noi preferiamo rispettare i bisogni della cittadinanza, riconoscendo che non c’è un’emergenza dei luoghi di culto cristiani e cattolici (contrariamente al “caso moschea”), mentre i cambiamenti climatici e il benessere della vita richiedono il riconoscimento di una priorità non rimandabile.