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Santo Spirito

Santo Spirito mercato_FotoFirenzeToday

Banchi in Santo Spirito: lunedì chiederemo spiegazioni in Consiglio

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“Dopo aver sminuito i problemi legati all’occupazione straordinaria di suolo pubblico, ora da Palazzo Vecchio si vogliono colpire le persone che lavorano al mercato rionale?”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Quanto fatto emergere dal Tirreno Firenze di oggi ci preoccupa molto, lunedì porteremo in Consiglio comunale un question time. Santo Spirito è stata uno dei luoghi in cui è apparso più evidente lo sbilanciamento dell’occupazione straordinaria di suolo pubblico a favore del consumo della città. Invece di ricercare un equilibrio, un nuovo modo di vivere gli spazi urbani, Palazzo Vecchio ha fatto delle scelte unidirezionali. Ha sempre negato che ci fossero problemi di mobilità per i mezzi di soccorso e di emergenza, nonostante testimonianze e denunce riportate dalla stampa.

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Da una parte le multe, dall’altra mesi di reclusione?

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“Solidarietà alle sette persone colpite da provvedimenti conseguenti alla provocazione di Sindaco e Giunta di cordonare un sagrato dal forte valore sociale e simbolico per la cittadinanza”

Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi, Francesco Torrigiani – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

Mentre si discute del nuovo regolamento straordinario di suolo pubblico, con sanzioni da 50 a 500 euro per chi sfrutta impropriamente spazi comuni, leggiamo le notizie delle pesanti condanne ricevute da sette persone, colpevoli di essere salite sul sagrato della Chiesa di Santo Spirito.

Se non consumi merce e non sei merce, meriti solo repressione, è il messaggio che ci sembra arrivare: il risultato dell’irresponsabilità politica di chi governa senza governare, affidandosi a questo tipo di misure per provare a gestire il bisogno di socialità delle persone.

Quella cordonatura fu una provocazione, che oggi però non pagano Sindaco e Giunta ma sette persone.

Quelle denunce sarebbero potute arrivare anche le molte volte in cui abbiamo manifestato, in quel periodo, la nostra contrarietà ai provvedimenti dell’Amministrazione, anche fisicamente in piazza Santo Spirito? In questo senso ci sentiamo in dovere di esporci in solidarietà a chi ha subito questa condanna, perché le colpe stanno tutte in Palazzo Vecchio, ma nei tribunali questo non emergerà.

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