Assistenza domiciliare: sicurezze per chi lavora e per l’utenza
“Presentata un’interrogazione urgente per chiedere al Comune di tutelare i servizi appaltati di assistenza domiciliare. Dopo mesi anche in questo ambito troppo poco è cambiato”
“Il rinnovato acuirsi della pandemia spinge a interrogarsi su quanto la politica e le istituzioni abbiano cambiato almeno parte di quello che non funzionava nelle nostre società.
Nel caso dell’assistenza domiciliare – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – ci spingiamo a dire che sicuramente è stato troppo poco.
I servizi alle persone diversamente abili o anziane che ricevono cure e aiuto nelle proprie abitazioni sono stati fortemente limitati, nella cosiddetta ‘fase 1’. Questo anche perché non c’erano le condizioni per le lavoratrici e i lavoratori di operare in sicurezza. Ancora oggi, da parte delle rappresentanze sindacali, c’è una richiesta molto forte e urgente di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale. A cui si deve aggiungere un sistema di frequenti e rapidi tamponi. Non siamo all’interno delle RSA, ma si parla sempre di una parte fragile e soggetta a rischio delle nostre città.