Servizi di rimozione stradale: rassicurazioni parziali e politicamente insufficienti

“Bene che si vogliano garantire servizi all’utenza e livelli occupazionali, ma è sbagliato non considerare l’internalizzazione”


Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Alcune cose le sapevamo. S.a.S. ha fatto una gara per il servizio di rimozione stradale che ha dato “esito infruttuoso”. Quindi ha fatto una proroga a Servizi Stradali Fiorentini fino alla fine di giugno (in tempo per vedere l’esito delle nuove elezioni). Quest’ultima società ha però volontà di voler liquidare l’azienda, ci risulta entro i primi di aprile.

Ora che succede? L’Assessore Giorgetti ci ha letto una nota in cui ha illustrato le diverse opzioni: c’è una nuova gara in corso, se andasse deserta si proverà a negoziare un affidamento diretto. Se neanche questo funzionasse, S.a.S. andrà in amministrazione diretta (ma come?).

L’opzione di internalizzazione necessita di nuovi approfondimenti, ci è stato detto. Quindi? Quindi si vedrà.

Non ci bastano le rassicurazioni sulle clausole sociali, pure importanti, per i livelli occupazionali. In un quadro di incertezza, a fine consiliatura, crediamo che la decisione giusta fosse quella di prolungare l’affidamento della rimozione stradale a S.a.S., procedendo a portare lì dentro il personale e i mezzi.

Questa situazione nasce per le norme di tutela ambientale. Immaginiamo che i mezzi di S.S.F. non fossero adeguati in questo senso. Ma non si possono contrapporre diritto al lavoro e diritto all’ambiente.