Servizio di tipografia comunale: ciao, ciao!
“Dal 17 febbraio sarà sospeso un servizio di cui chiedevamo conto dal 2021: non vengono assunte figure sostitutive per chi va in pensione e quindi si esternalizza?”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Questa non è la tipografia che state cercando”, sembrava dirci l’Amministrazione comunale, due anni fa, quando abbiamo chiesto conto delle prospettive per un servizio storico del nostro Ente.
Come fossimo davanti a Obi-Wan Kenobi nel primo film di Guerre Stellari (“questi non sono i droidi che state cercando”), abbiamo letto di come non esistesse nessuna articolazione organizzativa denominata Tipografia comunale, anche se si riconosceva l’affidamento interno di almeno parte della Gestione delle attività tipografiche e produzione di materiale servizi tipografici per l’Ente.
Se è vero che il digitale sta avanzando, occorre ricordare che i biglietti da visita di chi siede in Consiglio e in Giunta, così come altro materiale istituzionale, sarebbe meglio non fosse esternalizzato, anche per dare continuità a una cultura del lavoro interna al Comune di Firenze.
Se il personale va in pensione e non ne viene assunto di nuovo per la sostituzione, è chiaro che i servizi finiscono per essere appaltati.
Il costo stimato per il 2021 era stato indicativamente di 300.00 euro. Mentre per la nostra Amministrazione il materiale di proprietà non aveva valore monetario, mentre il noleggio di alcuni macchinari terminava l’anno scorso.
Il risultato? “In attesa che il nuovo affidamento per le attività tipografiche del Comune di Firenze parta”, dal 17 febbraio 2023 i gruppi consiliari non potranno più richiedere ordini di stampa alla tipografia comunale, che ufficialmente non esiste, chiariamoci…
Presenteremo una nuova interrogazione per capire meglio la vicenda sul piano costi-risparmi-servizi. Che la forza sia con il Comune di Firenze.