Biciclette e monopattini in sharing: il problema della sosta non si risolverà
“I numeri ci parlano di un servizio da sviluppare aumentando in modo significativo le aree in cui sostare correttamente”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ringraziamo l’Assessore Giorgietti e i suoi uffici per aver risposto alla nostra interrogazione nei tempi previsti e con completezza di dati.
Lo sharing, in città, ha 180 postazioni riservate, per una capienza totale di oltre 1.000 posti. Ma i mezzi in condivisione oggi sono 1.350 monopattini e 4.200 biciclette. Per il resto si possono usare le rastrelliere normali, rispettando un limite di 3 mezzi per ogni gestore (per i monopattini), di cui però non ci pare ci sia una adeguata informazione in città.
La capienza totale in città è di 1850 rastrelliere per oltre 22.000 posti. Il problema è che ci sono intere aree in cui si fatica a trovare il modo di legare correttamente i propri mezzi. Inoltre gli Open Data del Comune, da cui si può trovare la localizzazione delle postazioni e delle rastrelliere non sono sempre aggiornati.
Ci stupisce inoltre che dai report delle società attive sul territorio non arrivino particolari criticità, visto il numero di segnalazioni che riceviamo dalla cittadinanza.
Un ultimo numero fornito ci sembra interessante: nel 2023 sono stati rimossi e introdotti nella depositeria SaS 49 mezzi in sharing, di cui 34 biciclette e 15 monopattini, la maggior parte per intralcio e 8 per incidenti.
Vanno ripensati gli spazi urbani dando priorità ad alcune forme di mobilità. Certo, sono magari investimenti di cifre modeste e a scarsa rendita, ma a guadagnarci saranno la viabilità, la salute delle persone e l’ambiente.