DDL Sicurezza: assemblea a Firenze verso la manifestazione a Roma
“Adesione del gruppo consiliare e delle forze politiche della coalizione, sapendo che a Firenze il PD è subalterno alla cultura di governo sulla sicurezza”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Oggi eravamo all’assemblea lanciata da Florence Must Act DDL “1660, la sicurezza è un’altra storia”, all’interno degli spazi dell’Università degli Studi di Firenze di via Laura. Abbiamo aderito alla piattaforma che porterà alla manifestazione nazionale del 14 dicembre a Roma e convintamente vogliamo contribuire alla riuscita di tutti i percorsi.
Pensiamo sia importante che il Partito Democratico abbia presentato un atto contro il DDL Sicurezza. Apre una evidente contraddizione, accompagnata dal fatto che la Commissione 8 non ha espresso parere favorevole a causa della posizione del Presidente della stessa, espresso dalla Lista Funaro. Parliamo di contraddizione perché il nostro atto contro le zone rosse ha invece ricevuto parere favorevole. Non solo, ieri due note in Rete Civica hanno esemplificato il problema.
In quello dell’Assessore Giorgio in cui vanta l’operato della Pol-Cascine. Un elenco di numeri. Le persone fermate, le pattuglie mandate a giro per il parco, a difesa del Natale – cioè della ruota panoramica che per la delibera di Palazzo Vecchio deve essere «un concreto elemento di promozione turistica», con dimensioni tali da «consentire una visione panoramica ad ampio raggio sulla città e i dintorni» (purché non si vedano persone in condizioni di povertà e marginalità?). E che numeri! «2.246 persone di cui 1.684 stranieri» (al maschile, perché non sono persone come le altre?). «37 le denunce di cui 17 per violazione delle normative sull’immigrazione» (ecco perché specificare stranieri). Ci sono poi i numeri sulla “droga” (chiamarla così è probabilmente un omaggio alla serie televisiva Boris). In chiusura si cita l’azione di ALIA contro il degrado.
Sempre ieri il PD di Firenze ha rivendicato le telecamere: adesso anche nelle scuole! Ma nel rispetto della privacy. Non c’è niente da temere per chi è “dalla parte del bene”, come dicono le linee programmatiche della Sindaca: siamo la Città in cui bene e bello si tengono. Il Rinascimento non è mai finito (in effetti la concentrazione di ricchezza e potere può vantare una certa continuità).
Comunque per noi è importante che dalle contraddizioni nascano comunque convergenze, perché costruire consenso sociale contro il populismo elettorale vale più di qualsiasi consenso elettorale.