Sicurezza: annunci senza scadenza e insufficienti risposte sui servizi
“Lavorare sulla prevenzione non vuol dire negare l’esistenza di un problema. Dal Sindaco parole ormai vecchie”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
A cosa serve la Polizia Municipale? A cosa servono i dipendenti del Comune di Firenze? Sono domande su cui abbiamo la certezza di pensarla in modo diverso rispetto al Sindaco. Avremmo voluto dirlo ieri in aula, ma la maggioranza non ha voluto parlare del tema sicurezza, nonostante sia voce consolidata che questo tema sia ormai decisivo tra la cittadinanza.
Le assunzioni vanno messe in relazione con i pensionamenti e i trasferimenti. Si continua a investire in telecamere, che però hanno un’efficacia limitata, su cui sarebbe bene confrontarsi, oltre ad aprire la strada a una serie di problemi di sicurezza di altro tipo (privacy, evitare discriminazioni, possibili applicazioni e sviluppi della videosorveglianza).
Si torna a parlare di vigili di quartiere. In attesa di nuovi annunci. La documentazione che abbiamo studiato attesta una discontinuità molto forte e l’assenza di un vero e proprio progetto su questo fronte. Sarà un tema che recupereremo.
La cosa più grave è il veloce accenno ai servizi. Come se il Comune dovesse preoccuparsi solo di sanzioni (dette multe) e repressione. Invece siamo anche un Ente di prossimità che deve garantire servizi essenziali, magari riuscendo a contrastare fenomeni di marginalità ed evitando che l’illegalità si sostituisca dove ci sono bisogni senza risposte.
Quanto si sta assumendo e investendo su questi aspetti? Abbiamo trovato solo un accenno alle operatrici e agli operatori di strada, quasi forzato.
Ieri il Partito Democratico ci ha detto che era inutile una comunicazione sul tema sicurezza. Si sarebbe giusto letto un elenco di dieci punti. Brevi. Buoni per un comunicato stampa. Non per governare la città e affrontare il tema (che è una questione sociale, prima che di ordine pubblico, almeno politicamente).