Ancora su Santo Spirito
Oggi la stampa è “emozionata” per gli eventi di Santo Spirito: contribuisce alla narrazione che accompagna ormai il tema della socialità, che non sanno chiamare in altro modo, se non movida.
Perché? Perché è l’unica forma di socialità riconosciuta da questa società, ma la si vuole disciplinata e ordinata nelle regole del mercato. Paghi per il tavolino e la seduta, paghi per andare in bagno, paghi per quasi ogni gesto, in attesa che facciano pagare anche per respirare.
La corda di fronte alla chiesa è una provocazione. Il sistema rimuove una parte delle persone. Criminalizza chi sceglie di prendere visibilità, anche se poi è una visibilità che viene piegata dal sistema di informazione.
Su Santo Spirito ci siamo espressi più volte, con una serie di proposte: forse complesse, ma sicuramente più concrete della formula “concorso di idee”.