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Sottopasso delle Cure

Sottopasso Cure

Alle Cure, al fianco di Fuori Binario, per parlare di Città e povertà

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“Il tema non riguarda solo la vicenda specifica, ci sono problemi strutturali da affrontare”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Anche la nostra coalizione, con i nostri gruppi consiliari, sarà presente all’assemblea di domenica alle Cure, lanciate da numerose realtà del territorio, per ribadire anche il sostegno ai progetti di Fuori Binario.

Crediamo che sia fondamentale ragionare sulle questioni strutturali che rendono evidenti i problemi del nostro sistema, soprattutto di fronte a una società sempre più frammentata e in cui aumentano le diseguaglianze.

Quanti senza dimora vivono nelle nostre strade? Quante persone vivono di elemosina e carità? Quante svolgono lavori con salari troppo bassi, rispetto al costo della vita? Quante figure ritenute straniere si trovano a essere corpi estranei, al cui al massimo si può allungare una mano in segno di aiuto, ma riducendo tutto a questioni morali, o comunque di buoni sentimenti?

Da luglio proponiamo un tavolo che studi risposte adeguate, coinvolgendo il Comune, Società della Salute, Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze, dando centralità a chi ogni giorno opera per strada, o nei luoghi in cui le istituzioni provano a disciplinare la marginalità.

Per noi le risposte devono essere pubbliche. Quartieri e Comune possono svolgere una funzione diversa, capace di programmare e non stare all’interno della sola emergenza.

Sottopasso Cure

Annullare la sanzione al libraio senza dimora delle Cure

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“Dall’inizio abbiamo contestato la scelta della Giunta, chiedendo azioni complessive e coordinate”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Abbiamo deciso di condividere con Firenze Democratica la proposta di annullare la sanzione di 5.000 euro al libraio senza dimora delle Cure.

C’è un progetto, che è stato presentato mesi fa, ancora non partito, che ha favorito una situazione di chiara incertezza. in più ci sembra andare contro il senso comune arrivare a chiedere soldi a chi non li ha, aumentando le difficoltà di chi già vive in condizioni di bisogno.

Non solo: è evidente che le diverse parti devono coordinarsi al meglio. Immaginare di risolvere solo con l’ordine pubblico e singole risposte non basta, è evidente. A ogni “sgombero” corrisponde un ritorno di persone, a cui non non bastano evidentemente le nostre proposte.

Mesi fa, dalla prima azione di questa maggioranza, avevamo chiesto un tavolo multidisciplinare e azioni di programmazione che costruissero percorsi nuovi, prendendo atto di quello che non funziona.

Per parte nostra vogliamo precisare una cosa forse non chiara. Anche chi non ha dimora può essere residente della Città e ne fa parte. Non ci sentiamo di far parte di un noi separato da loro. La cittadinanza può finire in povertà. La risposta non è morale, non deve essere di carità, ma deve riflettere sulle cause delle situazioni, più che gestire le conseguenze.

Sottopasso Cure

Sgombero alle Cure: stesse ricette, come mesi fa?

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“Avevamo proposto un tavolo multidisciplinare e azioni di programmazione innovative. Invece il PD insegue le destre”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Mesi fa avevamo chiesto un tavolo multidisciplinare e azioni di programmazione che mettessero il Comune di Firenze in grado di costruire percorsi per persone come quelle che sono tornate a dormire al sottopasso delle Cure.

Il PD fiorentino ha un problema: pensa che le idee delle destre siano di sinistra. Quindi procede a sgomberare chi è in condizioni di povertà e marginalità, perché almeno “occhio non vede”.

Al Quartiere 2, insieme a Firenze Democratica, avevamo chiesto conto dei percorsi di soluzione per questa situazione, ma è bastata un’interrogazione di Fratelli d’Italia per scatenare l’ennesima azione che si limita a spostare i problemi, invece di affrontarli.

Ne prendiamo atto e approfondiremo per capire meglio come sia stato possibile dire mesi fa “problema risolto” e ripetere le stesse dinamiche oggi.