Stadio: siamo oltre qualsiasi immaginazione
“In nessun documento si è formalizzata la proposta del Padovani, come la richiesta di rimanere al Franchi, nel frattempo non c’è chiarezza su manutenzione dal 2010 a oggi”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri, Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
Ci sono le chiacchiere, le polemiche e poi ci sono gli atti amministrativi.
Dopo una serie di richieste di accesso agli atti ecco quanto abbiamo capito:
il rapporto tra il Comune e la Fiorentina si basa su un accordo del 2010 a cui si aggiungono altri quattro documenti, tra patti aggiuntivi e accordi modificativi. In nessuno si formalizza la proposta del Padovani, o la richiesta di rimanere al Franchi. C’è solo un progetto su tre anni, il resto sono chiacchiere e polemiche, nel rispetto della diversità dei ruoli (che un privato faccia il privato non ci sconvolge, vorremmo un pubblico che fa il pubblico).
Nel frattempo, leggiamo che la convenzione del 2010 prevede diversi oneri di manutenzione a carico della Fiorentina (in alcuni casi il 51% a carico della società sportiva, il 49% a carico del Comune). Per esempio: sui bagni quanti soldi sono stati spesi in questi 14 anni?
La scadenza, come è noto, era a fine giugno 2022 (dopo 12 anni). È stata prorogata. Tra le ragioni delle proroghe e il calcolo del canone annuale risultano i lavori fatti dalla proprietà della squadra. Ecco: quali lavori, per quali importi?
Il Comune ha controllato? Quando si andava in giro a cercare dove costruire il nuovo stadio, si è trascurato il futuro di Campo di Marte?
Oggi ci aspettavamo la Sindaca in aula, o una risposta affidata all’Assessore Bettarini, che ha la delega ai rapporti con il consiglio. Sapevamo dell’assenza dell’Assessora Perini, a cui vanno i nostri migliori auguri, ma qui il tema va oltre lo sport.
Tra le tante domande quelle più recenti riguardano le cosiddette barriere betafence. Sono state ordinate e poi l’ordine è stato annullato? Quando, con quali costi e perché?
Depositeremo queste domande con un’interrogazione, ma oggi era giusto che tutta la Città sapesse cosa dicono i documenti ufficiali, per i quali ringraziamo gli uffici, a cui chiediamo lavoro aggiuntivo con le richieste di accesso agli atti.