Padovani: pronto per il 2026/2027, utile per la Fiorentina
“La risposta a un’interrogazione conferma l’errore della politica cittadina rispetto ai rapporti con i privati”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
L’Assessora con delega allo sport del Comune di Firenze non poteva essere più esplicita di come è stata nella risposta a una nostra interrogazione sul Padovani. ACF Fiorentina non è disponibile a spostarsi lì? Allora non si insiste nemmeno. Si prende un mutuo da 10 milioni e si evita di capire se farlo da 15 ci può portare a risparmiare sui ritardi del Franchi, per il quale nel frattempo emergono continui problemi.
La buona notizia è che il rugby fiorentino dovrebbe vedere riaprire le porte dell’impianto per la stagione sportiva 2026/2027, con avvio al termine di quella 2024/2025. In sostanza basterà un anno.
Questo rende ancora più assurdo l’atteggiamento di Palazzo Vecchio, che prima prova a vendere (malamente) l’area della Mercafir e ora spera che la proprietà della Fiorentina metta sul Franchi i soldi che mancano (con conseguenti inevitabili e legittime richieste per quanto riguarda la concessione, immaginiamo).
A distanza di pochi metri quindi si esemplifica la differenza tra un’azione diretta della proprietà pubblica e un accumularsi di ritardi.
Presenteremo un’interrogazione per chiarire quanto stiamo spendendo di più rispetto alle previsioni di giugno 2021, quando tutto ha avuto inizio.
Ricordiamo che a ora c’è già una parte importante di progetto definitivo tenuto fuori da quello esecutivo, in attesa di finanziamenti. Mentre una parte di tifoseria, comunque, continuerà a prendere l’acqua, mentre chi può spendere di più potrà scegliere tra i salotti vip che aumentano e le parti coperte, dove ovviamente rimangono i posti riservati a Giunta e Consiglio comunale.
Per non parlare della riqualificazione dell’area di Campo di Marte. Lì ancora nessun segnale è arrivato. La Città può aspettare. Magari la Sindaca e la Giunta si comportassero nei confronti del proprio territorio come la proprietà della Fiorentina fa con i propri interessi di società sportiva.