Stazione TAV Foster: il rischio idraulico esiste, non si può sottovalutare
“La risposta a un’interrogazione conferma che ci sono ancora interventi da fare, a fronte di eventi climatici da non sottovalutare”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Il rischio idraulico per la stazione Alta Velocità Foster esiste. Si trova in una zona segnata da questo pericolo. Lo conferma anche la risposta a un’interrogazione arrivata pochi giorni fa.
Sul Corriere Fiorentino del 3 novembre 2024, il Segretario dell’autorità di Bacino distrettuale per l’appennino settentrionale dichiarava: «sul Mugnone un po’ di cose sono state fatte però vanno completate. E poi attenzione, la cassa d’espansione del Mugnone mi diventa la stazione Foster e su queste grandi opere ci piacerebbe ci fosse la sensibilità di chiedere un parere all’autorità competente».
Ritorniamo sulla necessità di avere il piano di emergenza, non a posteriori, ma come parte della fase di progettazione. Ci risulta che in caso di bomba d’acqua o di un’esondazione sia insufficiente mantenere la continuità dell’acqua di falda.
Gli allarmi sono arrivati da più parti. Abbiamo anche ospitato una conferenza stampa per insistere su questi aspetti.
La risposta della Vicesindaca, per cui la ringraziamo, non ci rassicura. La Stazione entrerà in esercizio solo quanto tutti gli interventi di messa in sicurezza idraulica saranno completati. Ma se si rilevassero non abbastanza? Senza piano di emergenza si rischia che poi tutto debba essere rivisto? La situazione dei cambiamenti climatici in cui ci troviamo impone un cambio di priorità e di metodi, perché si possa prevenire, anziché poi cercare responsabilità a posteriori.