Ripartizione TARI: tutto uguale, mentre continua ad aumentare
“Senza una chiarezza su numeri, dati, servizi e impatto delle tipologie dei rifiuti, la discussione rischia di essere svuotata di senso”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
L’aumento della TARI è costante, mitigato solo in parte da risorse pubbliche messe a copertura negli anni passati. La suddivisione di quell’importo è legata al modo in cui è strutturato il servizio. In più la percentuale a carico del domestico e del non domestico dovrebbe corrispondere a qualche parametro di equità rispetto alla produzione dei rifiuti, o ancora meglio a una valutazione sul loro impatto, sia sul piano ambientale che su quello sociale.
Vorremmo dati precisi e chiari. Anche in relazione all’impatto del turismo.
Ci è stato detto che oggi non era il giorno in cui ragionare del perché la cittadinanza e le imprese devono pagare di più. Non ci convince. La politica è capace di capire le cose nel loro insieme e nella loro complessità.
Nel 2019 si parlava di aumento degli sfalci, poi è venuta fuori la mancata realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini, poi una questione legale tra ATO Toscana Centro e ALIA, dopo ancora la responsabilità di ARERA. Si ragiona male dei coefficienti e della divisione di carico tra abitativo e non, se non si capisce per cosa vengono spese le risorse pubbliche.
Continuiamo a chiedere un cambio radicale delle politiche ambientali sul tema dei servizi e sulla gestione dei rifiuti.