Talpa TAV e crepe negli edifici: il Comune non può non sapere
“Sono una ventina gli atti in cui abbiamo più volte preteso che Palazzo Vecchio desse informazioni precise, anche sulla ripresa degli scavi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
È inaccettabile che in questi anni il Comune abbia avuto così poche informazioni e ora ci si ritrovi in una situazione di paura tra la cittadinanza. Dal 2019 a oggi abbiamo presentato una ventina di interrogazioni, che comprendevano gli aspetti legati ai rischi degli edifici collegati agli scavi.
L’Assessore Giorgetti ci ha sempre spiegato di non avere competenze, spesso leggendo le note del Direttore Generale Parenti, che presiede un Osservatorio Ambientale la cui riattivazione avevamo sollecitato più volte.
Sui nuovi testimoniali di Stato, l’aggiornamento dei criteri legati al rischio idrogeologico e le quantità di terre scavate (oltre che sulla loro destinazione) abbiamo dovuto ripetere question time su question time.
Adesso si arriva a un problema concreto per la vita delle persone che si doveva assolutamente evitare.
Ovviamente porteremo la questione in aula settimana prossima se sarà necessario, ma ci aspettiamo che la Giunta e il Sindaco intervengano prima. Non solo: quest’opera deve essere fermata. Il Comune non ci sembra avere il controllo che invece è politicamente dovuto, a prescindere dalle competenze tecniche in senso stretto. Si parla della tutela dell’incolumità del territorio e di chi ci vive.