“Se non ci saranno sponsor da 400/500 mila euro e non arriveranno 2 milioni dal prossimo Ministero, la scelta del Sindaco si confermerà un disastro”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Abbiamo iniziato a sollevare il tema il 10 ottobre 2022 in aula, con risposte sulla tenuta del bilancio del Maggio Musicale poco rassicuranti da parte della Vicesindaca. Gli stipendi per ottobre e novembre sono stati garantiti a fatica. Quelli di novembre – ci è stato detto oggi – saranno pagati solo se l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze il 25 ottobre confermerà un contributo straordinario di 700/800mila euro.
Per questo avevamo chiesto che il Sovrintendente tornasse in Palazzo Vecchio, insieme alla Fondazione. Ringraziamo il Presidente della Commissione Controllo per aver dato puntuale seguito a un passaggio necessario.
Il Sovrintendente ha detto di non essere più disponibile ad andare avanti in questo modo. Il nuovo teatro costruito “non è più un teatro comunale” e non può continuare come tale, lo ha detto in modo chiaro.
Gli servono almeno 2 dei 4 milioni di cui gli aveva parlato il Ministro uscente (Partito Democratico, abbiamo un problema?). E gli servono 4/5 persone che ogni anno investono 400/500 mila euro (altri 2 milioni l’anno). Se non li otterrà, andrà via. Per lui è l’ultimo tentativo.
È dall’arrivo di Pereira che diciamo che non è la figura adatta per Firenze e il Maggio Musicale. L’errore del Sindaco è evidente. La maggioranza ha sempre coperto ogni decisione, ma ora la situazione è troppo pericolosa per chiudere gli occhi.
Il Sovrintendente la vuole risolvere portando gli aerei della Lufhansa “dentro” il Maggio (chiudendo un accordo con la compagnia, di cui il socio di maggioranza sarebbe il primo sponsor da 400/500mila euro l’anno individuato). Non solo: pensa a un autobus che porti 500 persone dalla Svizzera. È questo il modello di politica culturale del Sindaco?
Anni di errori arrivano al dunque, e non ci fa piacere per niente. Lo stesso vale per la bigliettazione: le stime di 4 milioni erano fuori scala, adesso si punta a 2,8 milioni.
Vogliamo chiarire per l’ennesima volta una cosa: a noi interessa il futuro del Maggio Musicale. Temiamo che i contributi statali dati in fase di pandemia impediranno nuovi stanziamenti (già oggi siamo la realtà più “odiata” o “invidiata” del Paese). Temiamo che il Maggio si ritrovi abbandonato a se stesso, con il Sindaco ormai distratto dal suo futuro nazionale. Che fine faranno le lavoratrici e i lavoratori, a cui sono stati chiesti sacrifici, le cui paure e denunce sono state sistematicamente liquidate?
Il Sovrintendente in due anni ha portato 6,5 milioni di sponsorizzazioni private, ci è stato detto. Che non bastano per la sua gestione. Il consiglio di indirizzo di novembre deciderà finalmente per una nuova gestione e la accompagnerà con responsabilità?