Nuovo Piano dei Rifiuti: cos’è che non ci torna
“Le risposte alle interrogazioni presentate dopo le audizioni in commissione ambiente dimostrano la necessità di un confronto costruttivo per non sprecare l’opportunità di un cambiamento”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune e di Andrés Lasso – già candidato Sindaco dei Verdi a Firenze
“Firenze si appresta a compiere dei grossi cambiamenti nel 2021 sul tema rifiuti, per cercare di raggiungere gli obiettivi previsti dall’Europa sulle percentuali di raccolta differenziata, sui quali la città è fino ad ora inadempiente. Abbiamo chiesto perché per il nuovo piano dei rifiuti si stia puntando esclusivamente sulla tecnologia, su un nuovo cassonetto ipertecnologico (detto A-bin), anziché sul sistema che è unanimemente considerato, dagli esperti, quello col quale si raggiungono le percentuali più alte di differenziata: il porta a porta con tariffazione puntuale, che consente di avere risultati sempre sopra il 70% fino a superare il 90%. Ci è stato risposto che si vuole la massima efficienza con minore numero possibile di personale impiegato: insomma si vuole spendere meno.