Partenza del Tour de France, al fianco di Firenze per la Palestina
“Si tratta di un evento dal forte impatto comunicativo, sarebbe necessario fosse pieno di messaggi di pace”
Dmitrij Palagi, Consigliere Sinistra Progetto Comune
Il nostro gruppo consiliare ha provato più volte a comprendere i costi e il ruolo delle istituzioni, rispetto alla partenza del Tour de France. Non si tratta di una questione sportiva. La scelta di tenere nella nostra Città una serie di eventi si lega all’importante indotto economico dell’appuntamento di ciclismo e al piano della comunicazione. Si parla spesso di “ritorno di immagine”.
Su questo “ritorno di immagine” fanno bene ad agire associazioni e movimenti, tenendo conto della presenza di una squadra israeliana nella competizione.
In campagna elettorale avevamo preso l’impegno a esporre da Palazzo Vecchio la bandiera della Palestina, visto che Nardella aveva scelto di mettere quella di Israele al fianco del Console onorario Marco Carrai.
Appena si insedierà la Giunta e si tornerà a riunire il Consiglio nel Salone de’ Dugento, chiederemo a Palazzo Vecchio di imitare l’esempio del Comune di Bologna, con una posizione chiara contro la devastazione in corso da parte del Governo e dell’esercito di Israele.
Nel frattempo esprimiamo la nostra gratitudine nei confronti di Firenze per la Palestina e a chiunque anche in questi giorni di fine giugno continua a mobilitarsi per la pace, il rispetto del diritto internazionale e il principio di autodeterminazione dei popoli.