Caldo: l’allerta dia centralità
alla sicurezza sul lavoro

“Necessario un intervento diretto della Sindaca e della nuova Giunta, come chiesto quasi inutilmente durante la scorsa consiliatura”


Pietro Poggi – Sinistra Progetto Comune
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Torna l’estate e torna il caldo, oltre a consigliare di bere e mangiare tanta frutta l’Amministrazione deve fare di più per la tutela di lavoratori e lavoratrici.

Non è sufficiente rimandare alle “10 semplici regole” pubblicate sul sito del Ministero della Salute.

Anche seguendo quanto fatto per l’agricoltura dal Presidente Giani, chiediamo che si agisca direttamente nei confronti dei cantieri edili che si svolgono all’aperto: la sindaca Funaro emetta un’ordinanza e vieti le lavorazioni nelle ore più calde, consentendo di lavorare esclusivamente la mattina presto e la sera.

Lo abbiamo chiesto un anno fa senza particolare ascolto, torniamo a chiederlo ora, magari partendo dai cantieri pubblici, perché possano essere d’esempio: i ritardi rispetto al cronoprogramma della realizzazione della rete tramviaria non possono pagarli in salute i lavoratori e le lavoratrici costretti a stare sotto il sole con l’allerta caldo.

Il cambiamento climatico è un dato di fatto, dobbiamo dotarci di strumenti e prassi che garantiscano la salute di tutte e tutti, questo si può fare coinvolgendo le aziende se l’Amministrazione svolgerà il suo ruolo di indirizzo e controllo.

Il Comune può avere un ruolo di coordinamento tra gli enti preposti alla sicurezza nei luoghi di lavoro e l’emergenza caldo fornisce le motivazioni giuridiche per un intervento diretto nell’organizzazione del lavoro dei cantieri mettendo al primo posto la tutela della salute.

Visto che c’è una nuova Giunta dove ci si richiama direttamente alla storia del sindacato e alla cultura ambientalista, immaginiamo che già alla prima seduta si possano discutere provvedimenti che accompagnino le ordinanze della Sindaca.