Urbanistica e linguaggio di genere nel Piano Operativo: approvati due emendamenti
“Prosegue il nostro impegno su questioni che non sono simboliche, ma si legano all’azione concreta e quotidiana da portare avanti, governando la città e facendo politica”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Il tema dell’uso del linguaggio è spesso oggetto di ironie, da parte di alcuni gruppi consiliari delle destre e – purtroppo – in luoghi di aggregazione, magari davanti a una tazza di caffè.
Anche per questo l’urbanistica di genere non può limitarsi a operazioni a freddo, che vivono solo nelle università e nei progetti istituzionali, senza tradursi in lavoro quotidiano.
La politica deve fare ancora molto, per abbattere i pregiudizi e le ostilità ascoltate anche oggi nel Salone de’ Dugento.
C’è una parte del sistema politico che preferisce mantenere il mondo come è, ignorare le discriminazioni, i bisogni negati, non assumersi alcun ruolo di cambiamento.
È la parte che ha scelto di non votare i nostri emendamenti, facendo battute sugli asterischi.
Che a loro piaccia o meno, anche alla luce dei due emendamenti approvati oggi – sul percorso fatto in aula sull’urbanistica di genere e la maggiore attenzione – dialogheremo con cittadinanza, movimenti e comitati, per capire come rafforzare ancora di più un nuovo modo di pensare gli spazi della città.