Via Mariti: la Lega e il passatempo repressivo dell’estate del Sindaco

“La categoria di inciviltà si accompagna a una continua richiesta di intervento delle forze dell’ordine”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Sarà che son ormai passati quattro anni e mezzo. Ma viene da ipotizzare che i comunicati della Lega siano intuibili prima ancora che escono.

Ora hanno scelto l’istanza della restituzione dei giardini di via Mariti alla civiltà. 

Mentre si respira un clima pesantissimo di repressione, che criminalizza le esperienze politiche come se fossero solo questione di ordine pubblico, il Sindaco rivendica di aver voluto lo sgombero in via Ponte di Mezzo.

Conosciamo i copioni che vengono scritti in questi giorni. Non neghiamo neppure che una parte della cittadinanza guardi con preoccupazione a quanto sta avvenendo in queste ore. Anche perché c’è di nuovo una parte del territorio urbano militarizzato. A che serve il Comune se si limita a chiedere alle forze dell’ordine di intervenire, anziché tentare di governare i processi, o almeno dialogare con chi è sul territorio?

Il PD fiorentino ci sembra del tutto prigioniero delle narrazioni della Lega. Questo è un problema per tutta Firenze