Zone rosse: PD e destre unite
nell’approccio repressivo

“Parere negativo in Commissione 8 all’atto che chiedeva di contestare la decisione della Prefettura”


Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

A Firenze è più facile fare shopping in centro, che manifestare in alcune vie dell’area UNESCO. Così come da qualche tempo sono state nuovamente previste aree in cui non far stazionare alcuni soggetti, mandandoli “da qualche altra parte”.

Nel 2019 il TAR ha chiarito che le zone rosse non sono utili e nemmeno legittime. Certo, adesso nelle aree interdette non si può stazionare, ma si può transitare. Rimane però un provvedimento che aggiunge una condanna ulteriore, senza prospettive di recupero in termini di reinserimento nella società. Nel migliore dei casi i problemi si spostano, da una parte all’altra della Città, rischiando di favorire condizioni di marginalità e isolamento.

Ci dispiace che il Partito Democratico sia pronto ad accusare il Governo nazionale di politiche repressive sbagliate, ma poi a livello locale si allinei alla linea del Ministro Piantedosi.

Riconosciamo la pluralità all’interno della maggioranza, con il non voto espresso da AVS-Ecolò e confidiamo che quando si voterà il testo in Consiglio comunale ci possa essere un cambio di posizione da parte del centrosinistra.

Il tema di come affrontare i problemi di sicurezza non è riducibile all’ordine pubblico, la politica deve assumersi responsabilità precise.