“Ringraziamo l’Assessore e il Direttore Generale per rispondere alle nostre interrogazioni, ma c’è un problema politico a monte confermato”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
L’ira di Achille sembrava poca cosa rispetto alle dichiarazioni del Sindaco sui cantieri dell’Alta Velocità di Firenze. C’era un clima da campagna elettorale nazionale e si sa che prendersela con le aziende ferroviarie è facile cosa per la politica. Comunque, avevamo avuto fiducia. Chiedendo alla Commissione 6 di imitare la decisione annunciata alla stampa e andare anche noi a vedere la situazione di questi luoghi.
E invece niente. Il Direttore Generale e l’Assessore di competenza hanno di recente risposto a due ennesime interrogazioni. Vogliamo ringraziarli per rispondere sempre, anche se i nodi centrali, politici, restano irrisolti. Non essendo Palazzo Vecchio stazione appaltante non avremmo nulla da dire sull’aumento dei costi e l’uso delle risorse pubbliche.
Ma la vera perla è che nel secondo semestre del 2022 «né il Sindaco né il Direttore Generale hanno effettuato sopralluoghi nei cantieri dell’Alta Velocità».
Ecco cosa succede a prendere sul serio i momenti di indignazione, si rimane con una brutta sensazione di incredulità, sentendosi in colpa per l’ingenuità?
Inoltre, riteniamo necessario ripensare il ruolo dell’Osservatorio Ambientale noto AV, presieduto dal nostro Ente. Non abbiamo certezze nemmeno sull’eventuale cambio delle tecniche di scavo. Pare quasi che questi cantieri non siano sul nostro territorio. Magari sono in una Firenze di una realtà parallela?