“Preoccupati per la tempistica che avranno commissioni e consiglio rispetto all’occupazione straordinaria riconosciuta alle attività di somministrazione. I problemi della residenza sono molti e le categorie però si sono ormai “abituate”…”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ci sono persone che passano quasi un’ora per trovare posto, quando sono costrette a prendere l’auto per spostarsi. Poi c’è chi finisce per lasciare di notte il proprio mezzo fuori dagli stalli, quasi nella disperazione, per ritrovarsi una contravvenzione come buongiorno.
L’occupazione straordinaria di suolo pubblico, insieme ai lavori relativi al bonus 110%, hanno reso la questione del parcheggio un dramma ancora più surreale nella nostra città. Questo però è solo uno dei problemi, relativamente alla decisione di concedere alle attività di somministrazione la possibilità di prendersi parti di città, gratuitamente, per far fronte all’emergenza SARS-CoV-2.
Ci sono aree dove è difficile muoversi anche a piedi, con le difficoltà maggiori riservate a chi ha situazioni di fragilità o di difficoltà motoria.
Noi avevamo chiesto dalla prima approvazione di questa decisione di poter verificare dopo pochi mesi la sua applicazione: su questo suggerimento, come su altri, abbiamo trovato un muro da parte della maggioranza.
Non per caso siamo stati gli unici a opporci al modo in cui il Partito Democratico ha voluto governare la situazione pandemica, favorendo in modo unilaterale e parziale alcune attività economiche, ignorando e rimuovendo le esigenze di chi vive il territorio.
Nei quartieri e in Palazzo Vecchio non mancheremo di seguire le proposte della Giunta per l’adattamento dell’occupazione straordinaria di suolo pubblico in relazione al «nuovo paradigma» di cui ci ha parlato l’Assessore: i tempi saranno stretti, ma così è secondo il centrosinistra.
Foto: www.quinewsfirenze.it