“Speriamo che le dichiarazioni rilasciate in un’intervista a Leggo siano effettivamente senza fondamento, come pare averci detto l’Assessora rispondendo a una nostra domanda di attualità”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Il Sindaco aveva parlato di un uso delle telecamere per gestire gli assembramenti. La Giunta oggi ci ha detto che non c’è in realtà nessuna novità. O lui o l’Assessora hanno torto. Speriamo sia l’intervista rilasciata a Leggo a non essere fondata. E poi: se avesse ragione invece il Sindaco, quali nuove performance sono state richieste alle telecamere?
Nessun dato viene registrato, se non richiesto dalle forze dell’ordine, ci è stato detto. Ma non era prevista la conservazione dei dati per sette giorni? E non lo faceva la Polizia municipale? Dalla dichiarazione del Sindaco, pareva che Firenze dovesse essere l’avanguardia europea per l’uso della tecnologia a fini di contrasto della pandemia. Ma in che termini? a quali condizioni? quanto invasivamente? Perché a quello che avevamo capito il modello cui ispirarsi sarebbe quello della Cina, senza una minima riflessione critica a tutela della privacy, che rimane il vero argine all’amore ingenuo (o in cattiva fede?) che ricorda le illusioni del secolo scorso verso la rivoluzione digitale.
Il software specifico (è noto quale sia) che è dietro al funzionamento delle telecamere sul territorio permetterebbe il riconoscimento facciale, come pure altre funzioni molto delicate. Per questo le affermazioni fatte dal Sindaco acquistano un sapore inquietante e che ci allarma. A questo punto vedremo in questi giorni se la risposta in Consiglio comunale vale più di un’intervista alla stampa”.