“Dai 1.000 giorni annunciati da Renzi a un ritardo che ha accompagnato cinque assessorati: Firenze Riparte a Sinistra aveva denunciato nel 2016 l’assenza dei fondi necessari e il rischio di slittamento di tre anni. Le cose sono andate pure peggio, siamo nel 2021 e il Partito Democratico parla di rispetto dei tempi”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu -Sinistra Progetto Comune
Tommaso Grassi -Firenze Città Aperta
“Matteo Renzi aveva annunciato la grande novità per Torre degli Agli nell’aprile 2013: si parlava di 1.000 giorni per la realizzazione, ma nel 2016 Firenze Riparte a Sinistra denunciò come 15 milioni (su 20) non fossero disponibili, lasciando intravedere il rischio di un totale di sei anni per i lavori, che ormai sono stati ampiamente superati.
Ieri il gruppo del Partito Democratico e l’Assessora alla casa si sono fatti i complimenti a vicenda per il “rispetto dei tempi” di un cantiere che doveva essere finito anni e anni fa!
La pandemia Covid-19 non può essere una scusa da utilizzare su questa tematica.
La maggioranza dovrebbe chiedere scusa, anche perché stiamo parlando di emergenza abitativa, in anni di ulteriore aggravamento delle fragilità sociali.
Giusto per essere ancora più chiari: in questi anni si sono susseguiti cinque assessore/i (Fantoni, Saccardi, Renzi, Funaro, Vannucci, Albanese), dando ogni volta date diverse. Nel 2015 l’Assessora Funaro parlò di 900 giorni di scostamento rispetto alle previsioni originarie. Ancora nel 2017, a un question time del Partito Democratico, la Giunta di Palazzo Vecchio aveva parlato di settembre/ottobre 2018, auspicando in modo prudenziale fine 2018 per il completamento dei lavori.
Siamo a metà 2021. Davvero bisogna farsi i complimenti sui “tempi rispettati”?”.