“Sconcertanti le dichiarazioni del Presidente della Regione Toscana, che rilancia come priorità la nuova pista di Peretola, mentre si riapre la vertenza per oltre cento persone a cui si era promessa stabilizzazione per l’handling di Toscana Aeroporti”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune Firenze
Francesco Auletta, consigliere comunale Pisa (Diritti in Comune Pisa Possibile – Una città in comune – PRC)
Ancora una volta il Presidente della Regione Toscana rilancia il progetto della realizzazione della nuova pista di Peretola, un progetto non solo sbagliato e devastante dal punto di vista ambientale ma sul quale la sentenza del Consiglio di Stato nel 2020 ha messo una pietra tombale. Eppure Giani, da sempre sostenitore di questa grande opera e degli interessi che intorno ad essa ruotano, non solo insiste ma dichiara che è una priorità nell’ambito della mobilità regionale.
Mentre per l’handling aeroportuale e chi ci lavora non si offre nessuna garanzia e si lascia mano libera alle operazioni di svendita da parte di Toscana Aeroporti, ecco che Eugenio Giani torna “alla carica”, sostenendo di immaginare una nuova pista “più verde”: nel senso di dipingere l’asfalto con vernice colorata? Un nuovo aeroporto che lui ritiene compatibile con il parco della piana, ma non con il collegamento tramviario con il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Nel frattempo è stato cancellato completamente il potenziamento della linea ferroviaria Pisa-Firenze: la Regione Toscana non ha neanche un progetto e quindi non verranno richieste risorse nell’ambito del PNRR.
Nel frattempo le organizzazioni sindacali rilanciano la mobilitazione di oltre cento lavoratrici e lavoratori a cui si era promessa la stabilizzazione, ma che continuano a vivere in una forma di estrema precarietà. Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling che risposte hanno da dare? E le istituzioni?
L’attenzione regionale è declinata in modo sbagliato e tutta sulla piana fiorentina, dove immaginiamo si possa offrire, alla dirigenza di Toscana Aeroporti, anche la possibilità di sviluppare una centrale atomica. Tanto ci sta tutto, da quella parti. D’altro canto a Pisa si pensa di accogliere l’osservazione della società privata al Piano strutturale per fargli costruire un quartiere ex-novo con residenze e centri commerciali proprio alle spalle dello scalo aeroportuale.
Riteniamo inaudite le dichiarazioni del Presidente della Regione, emblematiche di un modello di sviluppo insostenibile, che si vuole portare avanti in Toscana, e degli interessi privati che si vogliono tutelare.
Confermiamo le ragioni storiche della cittadinanza e dei comitati, a difesa del territorio, della salute delle popolazioni sorvolate e dei diritti di chi lavora: la politica deve saper tenere insieme le esigenze e i bisogni che arrivano “dal basso”, non schierarsi a prescindere a favore dei profitti di pochi.
Foto: perunaltracitta.org