«Se chi lotta per la criminalità organizzata paga troppo di affitto per un errore del Comune ma nessuno vuole dare risposte»
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, consigliere comunale Sinistra Progetto Comune”Una vicenda articolata e lunga, su cui torneremo sicuramente. Che però arriva in Consiglio comunale con l’interrogazione urgente appena depositata, da cui speriamo di ottenere le prime risposte, in attesa dell’accesso agli atti e di riscontri da parte dell’Amministrazione.
Riguarda il cosiddetto “quartiere Leopolda”, una zona della città resa tristemente celebre da un protagonista, forse in tramonto, della politica locale e nazionale.Dietro l’ex Stazione, non lontano dal nuovo Maggio Musicale, ci sono delle case, dove il Comitato per la Rinascita della Leopolda a lungo ha denunciato l’assenza di verde pubblico e di servizi.
Questa storia però riguarda il personale dello Stato impegnato a contrastare la criminalità organizzata, che grazie a una legge del 1991 può vedersi assegnati degli alloggi a canone agevolato, che un privato può costruire vedendosi riconoscere dei vantaggi nell’edificazione di nuovi immobili.Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti impegna le risorse, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, la Prefettura compila la lista degli assegnatari e il Comune calcola il canone che dovrà essere pagato.
Nel 2008 il Comune si dichiara soddisfatto.
Ci troveremmo di fronte a un incentivo ad aumentare la presenza di forze dell’ordine in città, per il contrasto alla criminalità organizzata e si tratterebbe di una forma di riorganizzazione del tessuto urbano, che però nel frattempo vede edificare nuovi edifici, con un significativo consumo del suolo. Nel frattempo però tutto si blocca – per il fallimento di CEPA spa, senza che si completino tutti gli alloggi previsti per l’edilizia residenziale sovvenzionata.Restano in piedi numerosi problemi in quella zona, nell'”altra faccia della Leopolda”, ma questo alla fine rischia di essere il problema minore per i 35 nuclei familiari assegnatari degli alloggi costruiti. Perché il Comune ha sbagliato a calcolare il canone, sovrastimandolo dal 2006 al 2017, non avendo tenuto conto della quota di denaro pubblico investita nell’operazione.
Gli inquilini hanno pagato troppo. Ora chi restituirà loro i soldi indebitamente pagati? Il Comune doveva controllare, oltre a stabilire la cifra, mentre il privato che riscuoteva nel frattempo è fallito e una nuova proprietà si è fatta avanti, beffando ulteriormente il personale dello Stato. Che va bene per contrastare la criminalità organizzata, ma se chiede di poter entrare in possesso della propria casa, già che questa viene venduta da un soggetto che sta per fallire a privati cittadini, si vede negato il diritto di prelazione … Senza considerare il credito vantato per le somme indebitamente percepite dal locatore!
Davvero una brutta vicenda. A cui il Comune deve rispondere dando le massime garanzie a chi è stato occasione di grandi annunci ma oggi paga l’inconsistenza delle promesse. L’altra faccia della Leopolda si conferma essere un pezzo della Città in cui la politica della maggioranza ha dimostrato superficialità e pressappochismo”.