“La denuncia sindacale e dei movimenti evidenzia il problema del pochissimo tempo concesso per l’integrazione della documentazione: un meccanismo penalizzante per chi vive condizioni difficili”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Dai dieci giorni a una settimana: questa la diminuzione del tempo concesso per fare ricorso a chi richiede un contributo affitto e viene escluso, magari per documentazione da integrare, come evidenziato da un articolo uscito in queste ore su StampToscana, che raccoglie la voce di SUNIA, Cobas e Unione Inquilini.
Tra le criticità si evidenzia anche l’esclusiva possibilità di utilizzare procedure telematiche. Un quadro che complessivamente penalizza chi vive condizioni di incertezza e fragilità, favorendo situazioni di morosità e – di conseguenza – di sfratto.
Il tutto con un servizio casa privo di sufficienti livelli occupazionali, dove tempi così stretti mettono in ulteriore sofferenza il lavoro da portare avanti.
Si chiede alla Regione Toscana di prendere posizione ufficiale e pubblica rispetto alle normative, facendo pressioni sul Ministero: ci aggiungiamo alla richiesta, sperando di essere seguiti da tutto il Comune. La politica si permette continuamente ritardi, sul piano di diritti essenziali come quello all’abitare, mentre si impone con voce grossa con chi vive situazioni di debolezza: il contrario di quanto dovrebbe avvenire.
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