Inizia da oggi un nuovo impegno, all’interno della Segreteria nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, come responsabile cultura e formazione.
La mia appartenenza militante è iniziata ormai 14 anni fa in un’organizzazione che l’anno prossimo festeggerà 30 anni e per la quale da ormai diverso tempo ricopro il ruolo di segretario provinciale fiorentino, incarico che comunque sarebbe dovuto terminare con il prossimo congresso, rimandato per via della pandemia Covid-19.
Non viene ovviamente meno l’impegno in Consiglio comunale, con lealtà verso tutte le realtà che compongono la nostra ampia e importante coalizione di Sinistra Progetto Comune.
Resta l’emozione, compreso un po’ di timore, per un incarico che non è ovviamente frutto di un percorso individuale. Ci sono tante compagne e compagni che vorrei ringraziare, anche persone che oggi non ci sono più.
Mi hanno insegnato che quando viene chiesto un impegno, occorre dare il proprio contributo alla lotta, accettando le valutazioni di chi è al proprio fianco e mettendo a disposizione la propria militanza, nelle forme che si pensa servano di più. Specialmente nei periodi più difficili, come quello che stiamo vivendo.
Come direbbe Vulvia: “me perché lo facevano? Chi li spingeva a farlo? Che c’era uno dietro che li spingeva a farlo? Spingitori di militanza. Su Rieducational Channel”.